Mamma e figlio di 6 anni giù dal balcone: ecco cosa è emerso (2 / 2)

La ricostruzione fornita dalla stampa descrive, dettagliatamente l’accaduto. Si è trattato di un gesto estremo e la donna, mamma 40enne originaria della Sicilia,   è salita sul tetto di un palazzo di cinque piani in via delle Piante a Rimini, e si è lanciata giù abbracciata a suo figlio di sei anni.

Dopo l’allarme lanciato da una  vicina, sul posto sono sopraggiunti gli uomini del 118 e i poliziotti che non hanno potuto far altro che accertare l’avvenuto decesso. Da quanto si apprende, la donna  viveva a Viserba con il compagno,  padre del bimbo, e  faceva la  commessa in un negozio di profumeria.

La tragedia si è consumata nel condominio in cui i genitori vivevano, situato a poca distanza dal luogo in cui lei risiede, a Rimini, dove si era recata per lasciare il figlioletto che loro avrebbero accompagnato ad un campo estivo. Tramite delle chiavi,  ha invece raggiunto il tetto del condominio, facendo un incredibile volo assieme a suo figlio. Un gesto estremo volontario, il suo e su questo non ci sono dubbi in quanto la polizia ha recuperato dei biglietti d’addio scritti dalla 40enne, all’interno della sua borsa.

Il Corriere di Bologna,  che si sta occupando del caso, ha scritto che i messaggi d’addio contengono delle scuse ai familiari per il gesto estremo, oltre a un ultimo saluto. “Non ce la faccio più a continuare così. Vi prego, perdonatemi per quello che sto per fare”, avrebbe scritto la donna nel biglietto ritrovato in una borsa. Sono stati ritrovati anche degli psicofarmaci e, a detta stampa, pare  che la donna soffrisse di depressione. 

Forse, a causa di questa patologia, che rappresenta uno dei mali del secolo, non è riuscita a reggere la sofferenza, decidendo di porre fine alla sua esistenza e trascinandosi con sè anche il figlioletto di soli 6 anni che ha abbracciato forte al petto, prima del lancio, culminato col decesso di entrambi sul colpo. Comprensibilmente scioccati anche i colleghi della donna, che non potevano mai aspettarsi questo gesto estremo. “L’abbiamo vista giovedì per l’ultima volta, non ci saremmo mai aspettati che sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro”, avrebbe detto uno di loro al Resto del Carlino.

Intanto, c’è chi si è lasciato andare ad esternazioni, dicendo:  «Certe tragedie , per chi resta, sono enormi e insostenibili», e chi, ricordando perfettamente  la madre e il figlio, ha aggiunto: «Li vedevamo nelle aiuole circostanti, il bimbo era sempre con il suo triciclo».