
I primi esiti degli accertamenti scientifici cambiano radicalmente il quadro dell’inchiesta sul decesso di Sara Di Vita, 15 anni, e della madre Antonella Di Ielsi, 50 anni, che hanno perso la vita tra sabato e domenica all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
L’ipotesi iniziale di una contaminazione da veleno per topi, in particolare attraverso la farina, viene infatti esclusa dagli investigatori. Le analisi effettuate nel mulino di proprietà della famiglia non hanno rilevato tracce di sostanze tossiche riconducibili a rodenticidi. All’interno della struttura sono state trovate esclusivamente esche tradizionali, regolarmente utilizzate nell’ambito di piani di prevenzione programmati e conformi alle normative.
In queste ore l’attenzione è concentrata anche sugli esami ematici, in particolare sui campioni di sangue della donna, nel tentativo di individuare eventuali sostanze responsabili dell’intossicazione. Al momento, l’ipotesi ritenuta più plausibile resta quella legata agli alimenti consumati durante le festività .

A confermarlo è stato anche il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, secondo cui esiste la certezza di una tossinfezione, la cui origine però non è ancora stata individuata. Il cibo presente nell’abitazione è stato sequestrato e sottoposto ad analisi: vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi. Questi ultimi, va precisato, risultano confezionati e certificati, ma verranno comunque esaminati per escludere qualsiasi anomalia. Le autopsie saranno eseguite alle 9 del mattino all’ospedale di Campobasso dal medico legale nominato dalla Procura, Benedetta Pia De Luca, insieme al gastroenterologo Francesco Battista Laterza.
La famiglia delle vittime, assistita dagli avvocati Arturo Messere e Paolo Lanese, ha incaricato come consulente di parte il medico legale Marco Di Paolo, mentre successivamente verrà nominato anche un gastroenterologo di fiducia. Agli esami potrebbero prendere parte anche i consulenti dei cinque medici indagati – tre del Cardarelli e due della guardia medica – in un procedimento che si preannuncia complesso e delicato.