Lucia, nome di fantasia, ha 63 anni e 7 mesi, ed è la mamma più anziana d’Italia. Ad intervistarla ci ha pensato Nina, inviata de Le Iene, raggiungendola a Viareggio ed il suo volto non è quello originale ma ricostruito con l’intelligenza artificiale. La donna, seppur non giovanissima, ha finalmente realizzato il suo sogno, quello di aver un bimbo sano, anche se è nato prematuro.
Il piccolo sta bene ed è il frutto della fecondazione assistita, desiderato ardentemente da Lucia, che vive con la madre 93enne. Nina è curiosa di intervistarla, si aspetta di essere accolta in un clima di gioia estrema ma, poco dopo, arriva l’agghiacciante verità, quella fornita dalla protagonista.
La 63enne non è alle prese con il biberon e i pannolini, in quanto suo figlio corre il rischio di essere dato in adozione, con i mezzo gli assistenti sociali. Si è in attesa dell’udienza del tribunale. La donna ha raccontato che era single da tempo, di aver avuto diversi amori e di aver sempre avuto il desiderio di essere madre.
Per una questione anagrafica, essendo in menopausa, si è rivolta alla fecondazione assistita, non in Italia ma all’estero, a Kiev, in cui si è recata nonostante la delicata questione della guerra. Le cose non sono andate per il verso giusto la prima volta ma molto bene la seconda, dove purtroppo le complicazioni sono subentrate dopo.
Ha avuto una sepsi, è stata ricoverata in psichiatria per una depressione post parto e ora c’è il rischio che gli assistenti sociali possano mettere in adozione il suo bambino. Una storia davvero forte, quella di Lucia, che ha scelto di raccontarla per chiedere aiuto a chi può, affinché suo figlio possa restare con lei. Una storia che, attraverso le telecamere, noi abbiamo avuto modo di conoscere nei minimi dettagli, sperando in una sua risoluzione in positivo.