Maltempo Italia, “Non uscite di casa”. L’allarme disperato: è allerta massima (2 / 2)

Stamattina, 26 settembre, la Sicilia, che ha dovuto fare i conti, finora, con temperature torride, afa e calura, si è vista alle prese con la devastazione causata dal maltempo che sta colpendo l’isola da ieri. Tra le zone maggiormente colpite troviamo Erice e Trapani; città che hanno avuto un risveglio terribile. I loro abitanti si sono trovati di fronte alle città completamente sommersa dall’acqua che è venuta giù durante la notte.

La Protezione civile, già nelle scorse ore, aveva allertato la popolazione, ma l’allerta gialla, nel corso della notte, ha preso una piega decisamente peggiore. Le zone più colpite sono quelle più trafficate, come via Virgilio, piazza Martiri d’Ungheria e la zona industriale. Ingenti i disagi che hanno portato ad uno stop degli autobus, non potendo circolare lungo le strade che si sono trasformate in torrenti. In tante le auto rimaste in panne, che sono state travolte dall’acqua.

A fare il punto della situazione è il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha dichiarato: “Una tempesta si è abbattuta sulla città di Trapani. Le strade sono allagate, tutte le pompe di sollevamento sono accese, ma la quantità di pioggia caduta è stata tale da non consentirne lo smaltimento in breve tempo. Il sindaco ordina la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, degli uffici pubblici del cimitero e delle ville. La cittadinanza è invitata a non uscire di casa”.

A Erice, la sindaca Daniela Toscano ha deciso di prendere una decisione drastica, quella della chiusura delle scuole e lo stesso provvedimento è stato adottato da Custonaci. Si tratta di atti dovuti poiché le strade sono sommerse dall’acqua e si sono avuti diversi cedimenti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. La rete stradale presenta diversi dissesti che potrebbero mettere in serio pericolo la circolazione, creando incidenti, tamponamenti e forti rallentamenti.

Tra le città colpite dall’ondata di maltempo che sta attanagliando la Sicilia, troviamo Ragusa. Ieri sera, un violento nubifragio ha allagato il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II, richiedendo l’intervento dei pompieri che, in collaborazione con il personale medico, stanno cercando di assicurare l’attività di prima emergenza, nonostante i danni ingenti causati dalle pessime condizioni meteo. Si cerca di fare quel che si può anche a Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo.