Malore improvviso al bar, muore mentre beve il suo ultimo caffè (2 / 2)

Non possiamo certo immaginarci che il destino sia così spietato. Per molti di noi, italiani, il caffè è un vero e proprio rito, irrinunciabile. Un modo per concedersi una piacevole pausa, magari recandosi al bar. Così ha fatto, il 25 ottobre scorso, un 72enne di Frosinone, A.L. (per ovvi motivi di tutela della privacy non divulghiamo il suo nome e cognome). L’uomo, come faceva di solito, si è recato, intorno alle 18:30, al Caffè Grande di Via Marittima, poco distante dalla sua abitazione.

Tutto ad un tratto, mentre stava bevendo il caffè, ha accusato un improvviso malore, accasciandosi a terra, sotto gli occhi dei gestori e di alcuni presenti che hanno assistito, con profondo sgomento, alla tragedia, provvedendo a chiamare immediatamente i soccorsi con la speranza di riuscire a salvare il povero uomo. In men che non si dica, sul posto sono giunte due volanti della polizia e un’ambulanza.

I sanitari del 118 hanno provato in tutti i modi a rianimarlo, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Quel malore se l’è portato via e non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. Tutto ad un tratto, quel pomeriggio vissuto all’insegna della routine, ha preso una piega decisamente forte, inaspettata, lasciando sotto choc tutti coloro che, in quel frangente, impotenti, hanno osservato la drammatica scena.

Una storia che ha scosso profondamente la comunità, dove l’uomo era conosciuto e benvoluto. Un’intera comunità che si è radunata attorno ai suoi familiari, straziati dall’improvvisa perdita che, giustamente, fanno fatica a capacitarsi dell’accaduto. Un dolore comprensibilissimo, in quanto lo ha visto uscire di casa poco prima e, a distanza di una manciata di minuti, hanno ricevuto l’atroce notizia dell’avvenuto trapasso.

Storie come queste ci fanno riflettere su come basti davvero poco a mutare il corso degli eventi in maniera drastica, irreversibile in quanto nulla può mettersi contro al destino che se decide di colpire, lo fa, in modo spietato, proprio come accaduto al pover’uomo, il cui cuore ha cessato di battere in un giorno qualunque, in un luogo in cui si recava abitualmente per il suo appuntamento con caffè. Le più sentite condoglianze ai familiari del 72enne deceduto.