Alessandro Borghi ha vestito i panni di Aureliano Adami (stagioni 1-3 di Suburra), secondogenito della famiglia criminale Adami, in modo davvero encomiabile, sognando in grande, sebbene il padre lo invitasse alla prudenza, al punto da entrare spesse volte in contrasto con lui, alleandosi con Spadino e Lele. Borghi e, in generale, tutto il cast di Suburra, piangono l’improvvisa dipartita di Adamo Dionisi, loro collega.
Dionisi, famosissimo al pubblico per aver vestito i panni del boss Manfredi Anacleti nella fortunatissima serie Suburra, è deceduto prematuramente a soli 59 anni dopo una lunga malattia, a seguito del peggioramento drastico e irreversibile delle sue condizioni di salute.
Romano, classe 1965, è stato uno dei capi degli ultrà della Lazio, finendo in cella per droga nel 2021. Rebibbia gli ha offerto la possibilità di svoltare perché , aderendo ad alcuni progetti teatrali nel penitenziario, ha scoperto la passione per la recitazione che lo ha poi portato al successo.
Il suo debutto al cinema risale al 2008 con il film Chi nasce tondo…, per il quale è stato anche co-sceneggiatore. Ha partecipato al film biografico Pasolini e alla pellicola Dogman di Garrone, sino a quando è stato scelto da Stefano Sollima per vestire i panni del boss Manfredi Anacleti, uno dei ruoli principali di Suburra. Sempre interpretando Anacleti, ha recitato anche per la serie Netflix Suburra.
Dionisi non è solo l’attore di Suburra, sebbene il pubblico lo ricordi soprattutto per questo, ma anche in diversi altri film tra i quali Brutti e Cattivi del 2017, Morrison del 2021, Enea del 2023 e Martedì e Venerdì del 2024, oltre ad aver recitato nella serie televisiva Rocco Schiavone, e nel cortometraggio Marcello di Maurizio Lombardi.