"Maestra sto male". La febbre alta a scuola e la corsa in ospedale: Francesco non ce l’ha fatta (1 / 2)

"Maestra sto male". La febbre alta a scuola e la corsa in ospedale: Francesco non ce l’ha fatta

Sono notizie che non si vorrebbero mai dare, né mai leggere, eppure la cronaca, ligia al dovere d’informazione, in queste ore ci ha messo dinnanzi agli occhi l’ennesima triste storia. Francesco poteva essere nostro figlio, nostro nipote e la sua vicenda ha sconvolto l’Italia intera, pietrificata dinnanzi a quanto gli è accaduto.

Immaginiamo una tranquilla giornata scolastica, tra i banchi di scuola, quelli in cui portiamo i nostri bambini al mattino. E’ a scuola che l’incubo ad occhi aperti di questo bambino e della sua famiglia ha iniziato a prendere forma e oggi, si fa enorme fatica a credere che sia stato strappato alla dimensione terrena.

Il pensiero, in questi casi, è rivolto ai genitori, rimasti orfani di colui al quale hanno donato la vita. Esiste qualcosa di peggiore? No, la risposta è solo no. Il trapasso di un figlio che si desiderato, atteso con trepidazione, visto crescere sano, sorridente, solare, prima di quello di un padre o di una madre, è ritenuto contro natura.

Va contro ogni logica, generando una rabbia dentro fortissima… rabbia per non aver potuto far nulla, più di quanto è stato fatto, per farlo restare sulla terra. Una storia fortissima, quella di cui parleremo, che è stata ripresa da moltissimi siti nazionali, dove in tanti, con gli occhi rigati di lacrime, hanno voluto scrivere dei pensieri di vicinanza alla famiglia.

Francesco non ce l’ha fatta, dopo aver detto alla maestra che non si sentiva bene. Ricostruiamo cosa gli è accaduto nella seconda pagina del nostro articolo.