Madonna Trevignano, finalmente la verità: ecco cosa hanno scoperto (2 / 2)

La superperizia sulla Madonna di Trevignano, in riferimento al Dna presente sulla statuetta della Madonna, è stata effettuata  dal genetista Emiliano Giardina, e le analisi hanno riguardato non solo la statuetta ma anche il quadro del Cristo. Da tempo, non si vedeva l’ora di conoscere i risultati cui l’esperto è pervenuto.

Questi  dovevano essere comunicati il 24 giugno, ossia domani ma   è stato disposto il loro rinvio, quindi non ci saranno comunicazioni al tribunale di Civitavecchia.  

Il genetista  ha risposto a tutte le domande che la  Gip Sodani ,  e quello cui è pervenuto potrebbe essere sufficiente a  rinviare a giudizio Gisella Cardia e il marito Gianni,  attualmente  sotto inchiesta per truffa in concorso sulle donazioni di fedeli all’associazione Madonna di Trevignano Ets.

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Fanpage ci ha messo al corrente di ciò cui il  Giardina è pervenuto, ossia che   “il Dna è solo di Gisella Cardia“, quindi non ci sarebbe traccia del Dna del   marito della sedicente veggente, ragion per cui quello della Madonna di Trevignano non è più un mistero, non c’è nulla di soprannaturale in esso, né di miracoloso.

Il genetista   ha sottoposto statuetta e quadro ad una Tac con un tomografo computerizzato,  con l’obiettivo di individuare la presenza di eventuali meccanismi o artifici per far fuoriuscire liquidi e questi  meccanismi  non stati trovati.  Giardina,  alla luce della superperizia, ha  confermato come  attendibili gli esami del 2016 fatti dal Racis dei carabinieri, i quali dicevano che il Dna  era solo di Gisella Cardia.