Maddie Mc Cann, i suoi occhioni azzurri, la sua dolcezza, hanno commosso il mondo intero, sin da quando la notizia della sua scomparsa è stata battuta. Da allora sono passati 18 anni e potremmo essere vicini a una svolta. Stamattina sono riprese le ricerche degli agenti della polizia tedesca had Atalaia a Lagos, in particolare ispezionando due pozzi a circa dieci minuti di auto dal luogo in cui la bimba è scomparsa.
Il quotidiano portoghese Correio da Manha ritiene che dietro le nuove indagini, possa esserci stata la confessione di qualcuno che avrebbe messo la pulce nell’orecchio agli inquirenti, portandoli a voler verificare se i resti della povera bimba si possano trovare al loro interno. La Procura di Braunschweig ha fatto sapere, mettendolo nero su bianco in una nota, che è in corso un procedimento penale, in Portogallo, nell’ambito delle indagini relative alla scomparsa della piccola.
Attualmente le ricerche, che dovrebbero protrarsi per 3 giorni, si concentrato la la struttura in cui la bimba alloggiava con la sua famiglia, il Luz Ocean Club, e il capanno in cui il principale indiziato nel caso della Mc Cann, Christian Brueckner, attualmente recluso, abitava. E’ dal 2023 che le ricerche n sono state stoppate. All’epoca si perlustrò l’area nei pressi del bacino idrico di Barragem do Arade, ma non si scoprì nulla mentre stavolta, ci si concentra in altre zone.
All’epoca della scomparsa di Maddie, il principale indiziato, il 48enne Brueckner, lavorava all’Ocean Club e vendette la sua auto dopo che della minore si persero le tracce. Un amico avrebbe ricevuto l’agghiacciante confessione, direttamente dall’uomo, secondo la quale avrebbe rapito lui la bimba. Questa volta, a distanza di 18 anni, senza che di Maddie si sia mai saputo nulla, le ricerche riguardano una zona molto più ampia.
In tutto, le forze dell’ordine passeranno al setaccio i 42 chilometri intorno all’ex capanno dell’uomo attorno al quale ruotano i sospetti, oltre ai pozzi e alle cisterne di acqua, con la speranza che, almeno stavolta, qualcosa emerga. Purtroppo, salvo colpi di scena, si cerca un corpo.