
La serata di Rai 1 aveva un sapore decisamente speciale, un appuntamento segnato in rosso che aveva caricato l’aria di aspettative quasi solenni.L’attesa era tutta concentrata sull’esordio di “Pietro – Un uomo nel vento,” il monologo-evento firmato da Roberto Benigni. Non un semplice show, ma un pezzo di storia televisiva in divenire.Eppure, a rompere il velo di questa normalità televisiva non è stata l’arte sul palco, ma un fuori programma accaduto proprio negli spazi ordinari del telegiornale.
All’improvviso, tra un titolo e l’altro del TG1, il protagonista ha fatto la sua irruzione inattesa, un’onda d’urto di energia in un contesto solitamente rigido e misurato.Con il suo entusiasmo, da sempre incontenibile, Benigni aveva persino chiesto di sedersi al posto della conduttrice, dando il via a una scena destinata a fissarsi nell’immaginario collettivo.
La promozione del suo imminente spettacolo era un fiume in piena: “È una cosa bellissima, è un pezzo di poesia che cammina. È imperdibile,” aveva dichiarato.La tensione emotiva del momento, amplificata dalla diretta e dal fremito generale, ha però lasciato spazio a un piccolo e leggero scivolone verbale.Nessuno, in quell’attimo , poteva immaginare chi l’artista avrebbe nominato e ringraziato, trasformando un semplice saluto in una gaffe virale.

Il momento decisivo è arrivato con il congedo, il culmine di quella che era già diventata una parentesi di pura spontaneità.Schiacciato dall’emozione della diretta, come un treno lanciato a piena velocità, l’artista ha salutato ringraziando diverse figure di spicco.I ringraziamenti erano andati, nell’ordine, a Papa Francesco, poi alla direzione del TG1, per culminare con l’introduzione di una signora che ha fatto scattare immediatamente l’attenzione dei media e del pubblico.Benigni ha citato, infatti, “la signora D’Aquino”.
Un’espressione lieve, graziosa nella sua leggerezza, ma sufficiente per scatenare in pochi minuti la discussione sui social, rendendo l’episodio virale e innescando la polemica.
Quello scivolone, nato in modo assolutamente autentico, ha finito per animare la vigilia dell’evento quanto lo spettacolo Pietro – Un uomo nel vento stesso.La richiesta di Benigni di sedersi dietro la scrivania del telegiornale, unita a quel ringraziamento inatteso, ha così trasformato un ordinario lancio pubblicitario in un piccolo caso nazionale.