Il 37enne Luigi Di Maio è, senza ombra di dubbio, oggetto costante di discussione e di riflessioni. Se nelle scorse settimane sembrava che per l’ex ministro degli esteri ci fosse una ventata d’aria nuova e di liete novelle, nelle inedite vesti di inviato speciale Ue per il Golfo, ora sappiamo che la procedura con cui l’Ue assegna l’incarico è in fase di stallo .
Ovviamente, nel momento in cui ci si chiede che fine abbia fatto Di Maio, non è poi così difficile avere sue notizie, dal momento che l’ex capo del M5s si è fatto rivedere, come i ben informati dalla memoria lunga sanno perfettamente, a Piazza Pulita, in cui il conduttore Corrado Formigli lo ha intervistato sul conflitto tutt’oggi in corso tra Russia e Ucraina che, come sappiamo, non conosce battute d’arresto, aggravando la situazione economica italiana, già duramente messa alla prova dalla pandemia. Di Maio, ai microfoni di Piazza Pulita, come in molti ricordano, ha parlato della sua esperienza alla Farnesina e dei mesi che hanno preceduto l’inizio del conflitto, senza mai proferir parola sul suo presente e sul suo futuro. Da abile politico, con maestria, ha raggirato sarcasticamente le classiche domande scomode e lo ha fatto, in particolare, quando gli è stato chiesto se gli manca un ruolo politico oggi.
Questa la sua risposta: “In questo momento mi sto dedicando a una nuova vita, posso assicurare che c’è vita oltre…“. Davanti a Formigli, l’ex leader dei 5 Stelle, si è mostrato con il suo sorriso distintivo, sereno. Ad oggi sulla sua nuova vita non si sanno molte cose. E’ certo che ha scritto sporadicamente per “Il Foglio” e questa collaborazione è stata oggetto di commenti velenosi per il fatto che il quotidiano di Giuliano Ferrara non è certo vicino, politicamente, alle posizioni dei 5 Stelle, partito in cui Di Maio è stato indiscusso protagonista.
Eppure quello è passato, sebbene sempre oggetto di polemiche. Senza ombra di dubbio, Di Maio sta cercando di ricostruire la sua vita. In un articolo davvero molto interessante, con la firma di Giuseppe Sanzotta, editorialista Del Capoluogo è già Direttore De Il Tempo, è riportato quanto da me riprodotto testualmente: “Ora Di Maio, sempre con vestito e cravatta, fa l’inviato speciale per la Ue nel Golfo Persico.12 mila euro netti al e mese spese pagate. Dopo tante giravolte, Di Maio ha dovuto lasciare Montecitorio. Via dai 5Stelle si è trovato circondato solo da deputati scaduti. Scaduto pure lui. Ma a Bruxelles qualcuno lo ama. E Gigino si imbarca sulla nave dei petrodollari con l’impegno di tutelare gli interessi europei. E’ stata una scelta giusta? Ai posteri, cioè a noi, l’ardua sentenza. Per ora noi non abbiamo notizia di suoi successi o insuccessi “.
Un articolo pungente, nei toni, nelle parole, nell’effetto che si vuol conferire ad esse. In un passaggio, in particolare, l’editorialista si pone domande legittime, quelle che, magari, in tanti si stanno ponendo: “L’incarico sta per finire con i suoi 12 mila euro mese, sarà fatto un bilancio? Chissà? Ma se sarà negativo nessuno se la prenda con Gigino, il suo curriculum pubblico era noto a tutti.Quel che non si sa è che di Di Maio sentiremo parlare. Errori contraddizioni. gaffe, nella sua storia c’è tutto. Ma se ha imparato dai suoi errori smessa la casacca europea lo ritroveremo in Italia. Protagonista? Chi può escluderlo”. E voi, cosa ne pensate? Volete un ritorno di Di Maio attivo in politica, nella nostra politica? Ditecelo, se vi va, nei commenti!