Una notizia a dir poco sconcertante, una di quelle che farebbe accapponare la pelle a chiunque, è arrivata poco fa. A mettercela dinnanzi agli occhi, la cronaca nera che non conosce battute d’arresto. Parliamo di un caso dalle tinte davvero forti, macabre, in cui, ancora una volta si fa fatica a credere che degli esseri umani possano macchiarsi di tutto questo orrore.
Diremmo che è il frutto della folle mente di un regista drammatico, di una pellicola cinematografica studiata ad hoc o dell’inventiva di uno scrittore ma, purtroppo, si tratta di cruda realtà, quella che spesso bypassiamo, che facciamo finta di non aver mai visualizzato, poiché non vorremmo essere scalfiti da vicende di questo tipo.
In un mondo improntato sulla frivolezza, sul materialismo, sulle notizie sensazionalistiche, su scoop che fanno rumore, in molti preferiscono tralasciare la cronaca nera, quella scottante, d’impatto ma c’è chi è ancora dotato di empatia, di cuore, di sensibilità, di capacità di immedesimazione.
Sono questi utenti coloro che restano raggelati ogniqualvolta arrivano storie come quella di cui sto per parlarvi che ha fatto, in men che non si dica, il giro del web, rimbalzando dalle testate locali a quelle nazionali, tra lo sconcerto generale e la sete di giustizia, senza attendere che la macchina burocratica finisca il suo corso, dal momento che i tempi, tra le aule di tribunale, sono molto lunghi.
Parliamo del terribile ritrovamento di bambini murati. Vediamo insieme cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce degli ultimi aggiornamenti disponibili.