
La risposta all’interrogativo lasciato in sospeso è arrivata all’alba. Secondo le comunicazioni ufficiali diffuse dal ministero della Difesa a Mosca, l’azione notturna ha coinvolto un numero impressionante di veicoli.In totale, i sistemi di difesa aerea russi hanno rilevato e gettato giù ben 287 droni, tutti veicoli aerei senza pilota lanciati dal territorio dell’Ucraina.
L’operazione di intercettazione si è svolta nell’arco di diverse ore, trasformando ogni singolo veicolo in un bersaglio da eliminare prima che potesse raggiungere gli obiettivi prefissati. I sistemi di allerta hanno funzionato come uno scudo cibernetico, impedendo al vasto stormo di veicoli a pilotaggio remoto di penetrare efficacemente lo spazio aereo controllato.L’operazione è stata definita un successo totale nell’abbattimento della totalità degli apparecchi in arrivo, stando alle fonti russe.
Questo confronto aereo, uno dei più vasti tentati da Kiev negli ultimi tempi, si è dunque risolto in una massiccia operazione  condotta dalle forze di reazione russa. I droni navali ucraini hanno colpito nel mar Nero la petroliera Dashan, che farebbe parte della “flotta ombra” russa. Lo scrive la Pravda ucraina.

L’imbarcazione, battente bandiera delle Comore, si stava muovendo – scrive la Pravda ucraina – nella zona economica esclusiva dell’Ucraina, in direzione del terminal portuale di Novorossijsk. Viaggiava alla massima velocità con il transponder spento.
Ancora una volta la situazione in Ucraina fa preoccupare davvero tutti quanti i dettagli sono davvero assurdi qualcosa di davvero incredibile che ha colpito molto il Governo di Mosca e che sicuramente potrebbe avere delle dirette conseguenze. La situazione ha interessato davvero le autoritĂ internazionali che adesso stanno monitorando quanto sta accadendo.