Gaia e Luca hanno rappresentato una delle coppie più chiacchierate e divisive della scorsa edizione di Temptation Island e pare proprio che si siano detti addio, dopo essersi concetti un’altra possibilità nel falò di confronto di Canale 5. Luca , suoi social, ha dichiarato che la storia tra loro sarebbe terminata per un presunto tradimento della fidanzata con un collega cinquantenne di lei.
Questo lo sfogo del ragazzo: «Non so neanche come dirlo, stento a crederci persino io ma non stiamo più insieme da lunedì scorso. Da quando ha iniziato a lavorare era sempre con gli amici e sentivo che qualcosa non andava. Ci eravamo anche appena trasferiti in casa nuova ma dopo mille menzogne e manipolazioni ho scoperto che mi tradiva con un suo ex di 50 anni con il quale lavora. Assurdo. Andava a dormire da lui e andavano insieme a tutti gli eventi che pubblicava a mia insaputa e mi mentiva costantemente».
Luca non ha mandato giù il fatto che Gaia si sia rivolta alle autorità competenti, ad avvocati e forze dell’ordine, facendo sapere che i loro percorso a Temptation Island è finito da tempo e che non vuole alimentare gossip e speculazioni, in quanto non è in cerca di visibilità e copertine. La ragazza ha aggiunto di basare il suo lavoro social su contenuti autentici, frutto di impegno, cuore e valori.
Gaia ha precisato: “ Sono qui semplicemente per comunicarvi, con rispetto e sincerità, che la mia relazione con Luca è terminata. Una scelta dolorosa, ma maturata con consapevolezza. Avrei voluto parlarne diversamente e non ritrovarmi a scrivere queste parole. Mi sarei augurata che questo momento fosse accolto con silenzio o almeno con discrezione. Non ho firmato nessun contratto a vita per dover esporre ogni aspetto della mia privacy. Altrimenti avrei fatto altre scelte, altri programmi, altri percorsi”.
Le parole finali, però, hanno raggelato tutti: “Per questo oggi voglio essere chiara: Le autorità competenti sono già intervenute. Le forze dell’ordine sono pienamente informate su ciò che sta accadendo. E tutto ciò che verrà diffuso – in forma pubblica o privata – senza il mio consenso, sarà oggetto di azioni legali già in corso”.