Luca Nicchetto amava la vita e, coraggiosamente, aveva superato grandi ostacoli, tornando a vivere nella casa dei genitori dopo la separazione dalla compagna. Purtroppo, Luca, padre di due figli, a soli 32 anni, è deceduto proprio tra le mura dell’abitazione in cui suo padre e sua madre vivevano a causa di un malore improvviso.
Per un beffardo scherzo del destino, questo giovane così scherzoso che, punzecchiato da un suo amico che gli aveva scritto se fosse ancora vivo, a causa di una sua assenza su Facebook più lunga del previsto, rispondeva di essere immortale, ci ha lasciati.
Si è spento nell’abitazione dei genitori, a Valli di Chioggia, in provincia di Venezia. Questi ultimi hanno allertato l’ambulanza del Suem, a seguito della segnalazione al 118, ma ormai per Luca era troppo tardi e ne è stato constatato l’avvenuto decesso. Ora sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla causa del trapasso.
Nuovavenezia scrive che forse è deceduto per emorragia ma ovviamente vi daremo gli opportuni aggiornamenti sul caso. Purtroppo la famiglia, che in queste ore sta affrontando il lutto di Luca, nel 2015 ha fatto i conti con un altro grave episodio.  Luca era il fratello di Jacopo, ex carabiniere coinvolto in un rapina, avvenuta nove anni fa, in un centro commerciale nel Napoletano.
Essa era culminata in una sparatoria con un pesante bilancio: un decesso e nove feriti, portando alla condanna all’ergastolo di Jacopo e del suo collega. In queste ore, l’ennesimo duro colpo per la famiglia, provata da due vicende così tremende. Non possiamo che stringerci attorno ai familiari, porgendo loro le nostre più sentite condoglianze. Sono storie che mai e poi vorremmo comunicare e da ogni angolo della penisola, continuano a giungere messaggi di cordoglio cui ci uniamo anche noi.