Locorotondo, le parole del piccolo lasciano un interrogativo (2 / 2)

Nonostante le nove lunghissime ore trascorse lontano dai suoi genitori, il piccolo Domenico Gallo è stato trovato in buone condizioni di salute, seppur con una piccola ferita alla testa e delle escoriazioni sul volto per le quali è stato medicato in ospedale. Si trovava a qualche chilometro dall’abitazione rurale, in contrada Serralta, in cui vive con la mamma, il papà e i suoi tre fratelli.

Dalle 11 del mattino ,ora in cui è stato lanciato l’allarme,  sino alle 19 di ieri, il suo destino è stato appeso ad un filo perché il  calare della sera, il buio e lo scorrere del tempo, avrebbero  peggiorato la situazione. Per fortuna,  il titolare di una serigrafia, chiamando il suo nome, lo ha trovato, impaurito e ferito, portandolo in luogo sicuro, dopo aver avvisato le forze dell’ordine.

Ora è il tempo dei festeggiamenti, dei ringraziamenti,   da parte del sindaco Bufano a tutti coloro che si sono prodigati per la perfetta riuscita delle ricerche, che hanno potuto riconsegnare il piccolo , sano e salvo , ai genitori. A proposito, cosa ha detto Domenico quando è stato trovato?

Il  bimbo di  soli due anni ha detto: “mamma, papà” ma anche “cane” e questo apre ad un interrogativo: che  il piccoletto si sia allontanato proprio per seguire il quattro zampe?  Ovvio che si tratta di supposizioni e che, al momento, nessuna pista sia esclusa  ma è doveroso ricostruire cosa è accaduto.

Il clamore mediatico legato alla scomparsa di Domenico è stato fortissimo e la perfetta riuscita  delle ricerche, culminate nel ritrovamento,  si è avuta grazie all’impegno, alla condivisione e alla rete di solidarietà tra giornalisti, associazioni, forze dell’ordine, volontari. Ora però è il tempo di capire come mai Domenico si sia allontanato così tanto perché, in fin dei conti, è solo un bimbo di due anni, non dimentichiamocelo!