La notizia è stata diffusa in queste ore ma il decesso si è verificato venerdì 29 settembre, intorno alle 18, sulla regionale Lucchese, in direzione di Montecatini. A perdere la vita è stato il famoso artista pistoiese 77enne Andrea Dami che, mentre era alla guida della sua vettura, con a bordo la moglie, è stato colpito da un malore improvviso.
Non è riuscito a fermarsi, schiantatosi contro un muretto lato strada. Andrea Dami, sulla base delle indagini effettuate dalle forze dell’ordine, sarebbe deceduto a causa di un malore mentre, come riportato da Il Tirreno, la moglie 74enne è ricoverata in gravi condizioni, con un trauma cranico.
Dami è stato un famosissimo scultore e professore d’arte in pensione, molto conosciuto a Pistoia e non solo, dal momento che il suo talento è arrivato ovunque, Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo descrive come un uomo geniale, non amante delle regole canoniche, che utilizzava l’arte come forma di comunicazione, catturando l’attenzione della gente con giochi di luci, suoni, atmosfere emozionanti. Non a caso, le sue “sculture sonanti”, e il “Giardino sonoro” di Groppoli nelle piazze di Firenze, in Umbria e in altri luoghi d’Italia, ci riportano in un’atmosfera onirica.
Ha partecipato a mostre collettive e personali in molti musei della Toscana ma anche esteri, oltre che creatore di opere permanenti. Ma non è tutto perché Dami è stato anche uno scrittore di libri e articoli su riviste specializzate. In tantissimi i messaggi di cordoglio sopraggiunti, volti a ricordare il povero artista scomparso, affidandosi ai ricordi in cui tutti lo descrivono con parole d’ammirazione e grande stima.
Struggente la nota del Comune di Pistoia in cui si legge: “L’ amministrazione comunale si unisce al cordoglio di quanti in queste ore stanno ricordando Andrea Dami con stima sincera e profondo affetto. l sindaco, la giunta e l’amministrazione tutta piangono l’artista. Pistoia perde un uomo che tanto ha dato alla città e che un anno fa aveva esposto, proprio in questo periodo, nelle sale affrescate del Palazzo comunale con la mostra ‘Segni liquidi’, chiosando: In questo momento il pensiero va anche alla moglie Anna che è sempre stata al suo fianco, pilastro di una vita condivisa con amore”.