Lo dichiarano deceduto ma si risveglia nell’agenzia di pompe funebri (2 / 2)

L’incredibile vicenda , divenuta virale, è avvenuta pochi giorni fa in Brasile, dove un 62enne di Gioàs ha vissuto un vero e proprio incubo,  anche per gli stessi operatori, che ne vedono di ogni  quotidianamente.

Si chiama Jose Ribeiro da Silva e lottava da tempo contro una brutta neoplasia alla lingua che sembrava non lasciargli scampo. Alcune settimane prima del presunto decesso era stato sottoposto persino ad una tracheotomia.

In condizioni sempre più precarie, il 62enne era stato ricoverato presso l’ospedale ospedale di Gioàs e in data 30 novembre dichiarato erroneamente deceduto dal personale medico. Era stato persino consegnato il certificato di decesso ai famigliari e, intanto, il presunto corpo dell’uomo era stato consegnato all’impresa di pompe funebri.

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Ad appena 5 ore dal trasferimento del corpo di Jose, il malcapitato si è risvegliato chiuso in un sacco per le salme nel nosocomio delle pompe funebri. Ritrovato in vita dai dipendenti dell’impresa, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale più vicino, dove sarebbe stato ricoverato per giorni prima della sua dipartita effettiva.

Stando a quanto rivelato dalla stampa brasiliana, lo sfortunato 62enne sarebbe deceduto in seguito per ipotermia, essendo rimasto il freddo per ben 5 ore. La sorella del defunto ha denunciato l’ospedale e il medico che ha certificato il decesso è stato licenziato.