Sofia Ricci, purtroppo da tempo, faceva i conti con una grave forma di neoplasia. La diagnosi è arrivata quattro anni fa e da allora, non ha mai smesso di lottare per lasciarsi alle spalle il brutto male che, purtroppo, ha avuto la meglio.
La ragazza, 18 anni, è deceduta all’ospedale di Montebelluna. La neoplasia l’ha strappata alla dimensione terrena, ai suoi affetti più cari, agli amici che le volevano un mondo di bene e che oggi non si capacitano di come tutto questo sia successo. Sofia ce l’a messa tutta, nonostante le enormi sofferenze e persino un’amputazione, per fronteggiare la grave patologia che, gradualmente, è peggiorata, sino al trapasso.
Del resto lei stessa ha scritto “ho perso tanto, ma ho voluto vivere di più ogni momento bello che è una vittoria”. Accanto a lei, sino all’ultimo respiro, ci sono stati i genitori, il papa Giuseppe Pino Ricci, esperto informatico, fondatore della Active 121 di Pederobba, la mamma Stefania Amadio, infermiera, la sorella Francesca, sempre solare, positiva e sorridente come la lei.
Hanno provato a fronteggiare l’ultimo periodo della povera Sofia , per quanto possibile, con serenità ed oggi sanno che Sofia perlomeno ha smesso di stare male. Lo scatto con cui è stato annunciato il trapasso della Ricci, è questa che abbiamo condiviso ,di lei col viso dipinto di tanti colori caldi e cuoricini.
Sofia amava viaggiare e visitare il mondo, e la famiglia, assecondando la sua volontà, ,le ha fatto conoscere gli Stati Uniti. Era una bravissima studentessa di liceo Levi di Montebelluna, indirizzo scienze applicate, amata e stimata da tutti. Interminabili i messaggi di addio, cui ci uniamo anche noi, porgendo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze.