L’intervista in Germania a Michael Schumacher con l’Ai (2 / 2)

Ma cosa sta accadendo? Non si fa che parlare di una notizia avente a che fare con il grande campione di Formula Uno. Si grida, da più parti, allo scandalo. Cosa è accaduto? La rivista tedesca Die Aktuelle ha creato un’intervista con Michael Schumacher con l’Intelligenza Artificiale. L’Ai, in pratica,  ha simulato le risposte dell’ex pilota di Formula Uno al punto che in tanti hanno tuonato “Oltre il danno anche la beffa!”.

Il settimanale, si legge su fanpage.it, utilizzando l’applicazione su character.ai, ha simulato l’intervista con Schumacher, ponendogli tutte le domande che la gente vorrebbe porgli, quindi: “Come sei stato dopo l’incidente che hai avuto nel 2013?” e “Come stai oggi?”. Le risposte fornite dall’intelligenza artificiale sono del tipo: “La mia vita è completamente cambiata”. 

L’intervista, per via delle modalità in cui è stata fatta, ha innescato non poche polemiche, anzi, in Germania si parla di scandalo vero e proprio, anche perché  Die Aktuelle ha messo l’intervista fake in prima pagina con una gigantografia sorridente del pilota e con un titolo ampolloso: “La prima intervista!” . Come se non bastasse, ci ha anche scritto:  “Esclusiva a livello mondiale”.

Un’intervista che è diventata immediatamente virale sui social e che, tramite web, ha fatto il giro del mondo, diffondendosi in Spagna e Inghilterra. In tantissimi coloro che si sono già mossi per denunciare il comportamento non deontologico della rivista tedesca. Una notizia del genere ha lasciato tutti i lettori e gli utenti letteralmente sconvolti.

Attraverso espedienti ingannevoli, in grado di catturare l’attenzione, ha dato l’idea che, per davvero, il pilota abbia parlato, rilasciando la sua “prima” intervista in esclusiva mondiale proprio alla rivista suddetta. Logico che la speranza di tutti noi, appassionati di Formula 1 e di sport in genere, è che presto si possano avere buone notizie reali su Schumacher ma non è questo il caso, purtroppo. Ecco perché in tanti, sconcertati e indignati, hanno iniziato a rivoltarsi contro la rivista. E voi cosa ne pensate? Diteci la vostra, se vi va.