Liliana Resinovich, resa pubblica la sua ultima telefonata di 16 minuti con.. (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, la Procura triestina sta ancora seguendo il caso della Resinovich. In particolare le indagini vogliano puntare adesso a chiarire se davvero si sia trattato di un gesto volontario o se dietro la scomparsa della donna ci sia la responsabilità di qualcuno.

Le indagini, dopo la richiesta di archiviazione per suicidio, sono state riaperte lo scorso giugno e dovrebbero concludersi a dicembre. Come si sa il sedicente amante della Resinovich sarebbe stato il suo amico Claudio Sterpin. In questi ultimi mesi sono anche stati sequestrati i telefonini sia dello Sterpin che del marito di Liliana, Sebastiano Visintin.

Secondo le prime indagini, Resinovich sarebbe stata “dibattuta tra la prosecuzione di un matrimonio evidentemente insoddisfacente e l’avvio di una relazione dalle scarse prospettive (non fosse altro che per l’età di Sterpin)”.

Chi indaga ha notato che durante i giorni di festa Sterpin e la Resinovich non si sentivano, questo perchè Sterpin ha sempre sottolineato questo particolare, inoltre l’assenza di comunicazione tra i due anche nei giorni di festa è stata sottolineata dalla Procura come qualcosa di “anomalo” che va quindi analizzato.

Nel frattempo Sterpin ha rivelato che cosa si sono detti lui e Liliana in una telefonata, l’ultima, durata 16 minuti. “Ci siamo detti: ‘Ciao, amore mio, come stai? Amore mio’. Punto e basta, per 16 minuti di fila” – così ha dichiarato Sterpin alla trasmissione “Quarto Grado”.

Inoltre sempre nella trasmissione di approfondimento di Rete 4 il generale dei Ris Luciano Garofalo ha spiegato come “ci sono stati degli esiti su tutte le superfici che non erano state analizzate completamente e c’è un indumento, i pantaloni, che ha esibito un profilo che adesso stanno migliorando in polizia scientifica e che potrebbe avere il valore di un confronto” – così ha spiegato il generale.