Liliana Resinovich, l’annuncio choc di Sebastiano in diretta Tv (2 / 2)

Il 5 gennaio 2022, ospite di Quarto grado, intervistato da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, Sebastiano, senza giri di parole, ha detto la sua sul presunto amante della moglie, Claudio Sterpin, dicendo: “Bisogna dire a Claudio Sterpin che io sono il marito di Liliana, anzi lo ero, e tutto quello che sta dicendo da mesi e mesi non è provato minimamente da qualcosa che possa dimostrarlo! È tutto frutto della sua fantasia di mitomane”. 

Tra i due c’è sempre stato un botta e risposta, fatto di accuse pungenti ma, stavolta, Sebastiano Visintin ha proferito parole dai toni ancora più forti, per poi ribadire a gran voce: “Sì, io considero Sterpin un mitomane, che si è fatto dentro di sé una fantasia e, probabilmente, Liliana, quando se ne è resa conto, si è ribellata. Questi messaggi di cui tutti parlano… Me ne faccia vedere uno! Non c’è un messaggio che dica qualcosa di esplicito… ‘Ti voglio bene’, ‘Voglio vivere con te’, ‘Sono stufa di Sebastiano’… Sono cose che lui si è inventato nella sua testa, mi dispiace”.

 I toni contro Sterpin e contro la sua versione dei fatti sono ben chiari, ormai, ai telespettatori, e non ci è dato sapere, al momento, come l’accusato abbia e se abbia risposto. Riguardo al giorno della scomparsa di Liliana, dunque facendo un grosso salto indietro nel tempo, al 14 dicembre 2021, il marito, intervistato da Nuzzi e dalla Viero, ha dichiarato: “Ho un brutto ricordo del pomeriggio in cui è stata trovata Liliana e sono stato portato lì. Avevo il cuore a mille, ho chiesto alla polizia di vedere il corpo e non mi è stato permesso. Quel bosco per me è diventato qualcosa di estremamente tremendo. Non ci andrò mai lì, è un dolore troppo forte”.
Per lui sua moglie era deceduta già da diverso tempo, esattamente il giorno della scomparsa, come ha puntualizzato in trasmissione: “Io penso che lei sia morta il giorno 14 dicembre 2021, quando è sparita di casa, anche da com’era vestita, dagli indumenti, da quello che aveva mangiato, dalle riprese delle telecamere”.
Riguardo ad una presunta aggressione ai danni della moglie defunta, Sebastiano ritiene che a stabilire cosa le sia realmente accaduto debbano essere i consulenti che sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della 63enne triestina. La speranza del marito è che nessuno l’abbia aggredita, in quanto non c’erano motivi a che ciò accadesse.