Liliana Resinovich, l’amico Fulvio Covalero durissimo in diretta tv: "So chi è stato…". (2 / 2)

Il corpo di Liliana è stato ritrovato vicino ad una chiesetta diroccata e ieri sera, Quarto Grado ha approfondito l’ipotesi che l’occultamento della salma sia avvenuto proprio passando dalla boscaglia e da quell’edificio che, in passato, era la camera mortuaria dell’ospedale psichiatrico.

Passando da lì, si giunge alla sala sotterranea della chiesetta, in cui anni fa c’era l’obitorio. Attualmente è sbarrato ma sino a luglio 2023,   era accessibile e questo viene ribadito dalle immagini che sono state scattate nei mesi successivi al ritrovamento del corpo della pensionata triestina.

Se l’ipotesi dell’aggressione di Liliana fosse giusta,  il corpo potrebbe essere stato conservato lì, a pochi metri da quello del ritrovamento. Nei giorni in cui lo si cercava,  anche l’amico, Fulvio Covalero si è attivato, in prima persona sperando in un lieto fine che, purtroppo, non c’è stato. Ieri sera, ospite di Quarto grado, l’uomo si è lasciato andare ad un durissimo sfogo.

Fulvio è convinto che Liliana Resinovich non si sia  tolta la vita, tuonando:  “Il responsabile del suo decesso  è qualcuno di prossimità, me compreso. Le mie idee sono chiare. Io ho in mente qualcuno, ma rischio una querela se non posso dimostrarlo“.

Ma a chi si riferisce? Il timore di ripercussioni  legali è notevole e pare che sia proprio questo a portarlo a non svelare il nome  della persona da lui ipotizzata  come colpevole, pur avendo le idee chiarissime  a riguardo. Resta dunque un grosso interrogativo nei telespettatori: chi sarebbe la persona additata da Fulvio? E’ a conoscenza di qualcosa di forte che, per ora, non è venuto fuori?