Un nuovo capitolo si apre nel caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e ritrovata senza vita dopo settimane di ricerche. A riaccendere le polemiche, a quasi tre anni dai fatti, è la controversia sulla memoria della GoPro del marito, Sebastiano Visintin, tra gli indagati per la scomparsa.
Recentemente ospite a Porta a Porta, Visintin ha respinto con decisione le accuse relative alla cancellazione dei dati dalla videocamera. “Quale senso avrebbe avuto conservarli nella GoPro, dopo averli trasferiti su hard disk?”, ha dichiarato in televisione, affermando di aver consegnato tutto il materiale alle autorità competenti e definendo le illazioni sul presunto wiping un “ennesimo buco nell’acqua” sollevato dall’associazione Penelope.
Ma le sue parole hanno scatenato la ferma replica di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, che in un’intervista a Fanpage.it ha espresso sconcerto per la presenza in TV del cognato: “Quell’ospitata mi ha raggelato“. Sergio ribadisce che secondo gli accertamenti della Polizia Postale, i file sarebbero stati effettivamente cancellati il 13 giugno 2023, sollevando una domanda cruciale: “Se non è stato lui, chi altri potrebbe averlo fatto?”.
Il fratello ricostruisce inoltre un episodio significativo: Visintin avrebbe chiesto a un amico di occultare alcuni dispositivi elettronici, fatto che getta ombre sulla trasparenza delle prime fasi investigative. Sergio Resinovich contesta con forza anche l’ipotesi del gesto volontario, avanzata in alcune dichiarazioni: “Il corpo di mia sorella presentava chiari segni di violenza. Come si può pensare a un gesto autonomo?”.
Per la famiglia, quella di Liliana è stata una fine violenta, un delitto ancora impunito. Ora la speranza riposa nel riesame delle indagini disposto dalla procura dopo il rigetto della richiesta di archiviazione. «Finalmente si sta facendo ciò che sarebbe spettato anni fa», conclude Sergio. Nei prossimi mesi, l’analisi di dispositivi elettronici e reperti biologici potrebbe fare piena luce sulla scomparsa di Liliana.