Liliana Resinovich, finalmente esce fuori la verità: Sterpin vuota il ‘sacco’ (2 / 2)

Sono passati sei mesi dalla morte di Liliana…la donna che, la sera precedente la scomparsa, avrebbe scritto un messaggio dolcissimo a Claudio Sterpin: “Pensando a domani, amore mio”. Intervistato a fine maggio dai microfoni di Quarto Grado, l’ex podista ha affermato di aver avuto una relazione segreta con la donna, oltre al fatto che Lilly non era felice con il marito, che aveva intenzione di lasciare. L’uomo ha aggiunto che le aveva chiesto di aspettare dicembre, mese in cui cade l’anniversario della moglie, per rendere pubblica la loro relazione.

Durante una delle ultime puntate di Quarto Grado, un amico di lunga data di Liliana, Fulvio Covalero, ha fatto una clamorosa confessione su Sterpin, che avrebbe cercato il corpo della Resinovich in un sacco nero, aggiungendo: “Un sacco dell’immondizia nero l’ho visto nella sua auto durante una delle nostre perlustrazioni. Ricordo di aver avuto i brividi quando l’ho notato nel bagagliaio”.

Sterpin, l’amante di Liliana, ha rotto il silenzio su questa storia, affermando: “Di sicuro Liliana non si è infilata da sola in quei sacchi, non si è suicidata. Diversi giorni dopo la sua scomparsa, l’ho cercata anche con Fulvio Covalero. Ho pensato a un sacco dei rifiuti perché pareva logico. Il Carso è pieno di rifiuti abbandonati così. L’immaginario era quello, andare alla ricerca di un sacco nero. Sì, io ne ho sempre tenuto uno nel bagagliaio dell’auto, mi serve per l’immondizia, è un’abitudine da sempre, mi pare comune”.

Nella puntata di venerdì, Sebastiano Visintin è intervenuto ai microfoni di “Quarto Grado”, affrontando, nell’intervista, le dichiarazioni di Sterpin, dato che, secondo l’amante, Liliana era solita cancellare i messaggi sentimentali che si scambiava con lui, per paura che il marito potesse intercettarli. Visintin non crede a questa versione dei fatti, dicendo: “Liliana e Claudio usavano un codice per dire cosa? Io non ci credo assolutamente. Non ha mai usato queste sigle con me, non mi scriveva mai ‘amore mio’. Dopo 33 anni insieme avevamo i nostri tempi, i nostri pensieri, le nostre vite”.

“Lei andava da Claudio secondo me perché aveva pietà di quest’uomo che stava male, era solo, era vedovo”, ha aggiunto il marito della Resinovich, chiosando: “Ci siamo incontrati in un’altra trasmissione (“Storie Italiane”, ndr) e lui mi ha chiesto tante volte scusa. Ha fatto un casino, deve cercare di capire, di analizzare la propria mente per vedere ciò che ha fatto a Liliana”. Due Liliana diverse, quelle descritte dal marito e dall’amante. Per il marito Sebastiano Lilly era una persona felicemente sposata e appagata dalla sua quotidianità; per Sterpin era una donna forte con desiderio di libertà. Sta alla Procura andare a fondo in questa storia.