Luciano Ligabue, rocker tra i più rappresentativi del panorama musicale italiano, ha scritto un lungo post sul suo profilo Instagram in cui si legge: “Cara la mia Antonella no, non ho mai detto che tu sappia di sugo e scusa se sorrido ma è veramente una cosa assurda. Se ho detto di no alla tua edizione di Sanremo è perché ho detto di no a diverse altre edizioni di Sanremo”.
Questo è solo l’inizio della sua risposta alla conduttrice di E’ sempre mezzogiorno. Antonella Clerici, martedì sera su Rai2, è stata ospite di Belve, intervistata dalla giornalista e conduttrice Francesca Fagnani alla quale si è lasciata andare ad uno sfogo in piena diretta tv ,che peraltro ha toccato nel profondo milioni di telespettatori, suoi fan. All’epoca in cui condusse il Festival di Sanremo nel 2010, alcuni cantanti decisero di non partecipare a causa di alcuni pregiudizi legati ai suoi confronti, specie perché presentava un programma culinario.
In particolare Antonellina rimase colpita fortemente , rimanendoci molto male, dalla frase pronunciata da un misterioso cantante, che le disse: “sai di sugo”. Per lungo tempo il suo nome è rimasto un misterio , sino a quando, a Belve, ha dichiarato che sarebbe stato Ligabue a pronunciare quelle parole, facendo però una premessa: : “Mi è stato riferito che fu lui a dirlo, se non è vero chiedo scusa, se è e vero mi aspetto le scuse”.
Dal suo canto, il rocker non si è fatto attendere, rispondendo a tono alla Clerici. Nel post su Instagram ha specificato che il motivo per cui non si è presentato al Festival è legato al fatto che la kermesse canora gli trasmette tensione e che lui preferisce fare musica in contesti in cui si sente molto più rilassato. L’unica motivazione del suo no a Sanremo è legata a questo.
Riguardo alla presunta frase da lui pronunciata, quel “Sai di sugo”, Liga ha tuonato: “ Mi dispiace che qualcuno si sia inventata una cosa del genere, ma ancora di più mi dispiace che tu non abbia cercato di far chiarezza con me e che ti sei tirata dietro per cosi tanto tempo questa stupidaggine” chiosando: ” Comunque accetto le tue scuse e ti abbraccio”. Tutto è bene quel che finisce bene.