Licia Colò, intervistata da Il Messaggero, ha ripercorso in lungo e in largo i 35 anni di carriera che l’hanno consacrata come una delle conduttrici più amate dagli italiani. In particolare, c’è un aneddoto che ha sconvolto i suoi numerosissimi fan, relativo a quello che le successe nel 1983.
Licia, all’epoca, aveva 20 anni e aveva iniziato a lavorare in tv. Decise di festeggiare la possibilità offertale di sostituire Gabriella Golia per un mese, sebbene poi le abbiano rinnovato il contratto, con un bel viaggio all’insegna dell’avventura con il suo ragazzo dell’epoca.
Utilizzando l’inventiva, si recarono in Corsica, dove affittarono un gommone, in quell’isola che all’epoca non era presa di mira dal turismo di massa, quindi molto selvaggia. Dopo una prima notte turbolenta, trascorsa sul gommone per poi svegliarsi bagnati fradici a causa dell’umidità notturna che saliva dal mare, nei giorni seguenti hanno optato per una spiaggia.
Sembrava fare al caso loro, essendo lunga e vasta , con una stupenda sabbia bianca. Qui, stando al racconto della conduttrice, hanno montato una tenda, in cui accamparsi sino a quando qualcosa, nella notte, li porta a rigirarsi . A raccontare quello che era successo ci ha pensato Licia.
Intervistata ha dichiarato: “a C’è nell’aria un odore nauseabondo, dolciastro, orribile. Usciamo, ma è buio pesto. Pensiamo: sarà colpa delle alghe”, per poi chiosare: “E invece la mattina successiva ci rendiamo conto che abbiamo piantato la tenda a pochi metri dal cadavere di un capodoglio. Ha presente le dimensioni? Fu il colpo di grazia”. Un racconto sconvolgente, questo, per i fan che hanno avuto un’ulteriore prova della sensibilità dell’amatissima conduttrice.