A distanza di un anno dall’apertura del fascicolo sulla morte della piccola Giulia, una bambina deceduta dopo appena 6 giorni dalla nascita, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati la madre, Maria Giovanna Piredda, 29 anni, la sorella di lei Rosa, e i genitori, Maria Giuseppa Urrazza e Francesco Piredda.
Le accuse a loro carico sono gravissime: dovranno rispondere davanti ad un giudice dell’accusa di abbandono di minore. Stando a quanto emerso infatti dalle indagini degli inquirenti, la piccola Giulia sarebbe deceduta a causa dell’ incuria e dell’indifferenza più totale dei parenti in casa nei suoi confronti.
Secondo quanto riporta Fanpage.it, la madre delle piccola, Maria Giovanna Piredda, una 29enne residente a Burgos, in provincia di Sassari, dopo aver messo al mondo la sua creatura da sola in casa, con l’unica assistenza degli altri famigliari e di nessun sanitario, l’avrebbe lasciata nella più totale incuria, non preoccupandosi di nutrirla a dovere e di prestarle le dovute attenzioni.
Questo particolare disinteresse per la neonata era già ben evidente durante la gravidanza, visto che la 29enne non si sarebbe mai sottoposta ad una visita ginecologica. Quando la neonata ha iniziato inevitabilmente a manifestare un certo malessere, i nonni hanno deciso di allertare il personale del 118 che, giunti a casa della famiglia Piredda, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della neonata.
Le analisi sul corpicino della piccola eseguite dal medico legale hanno evidenziato come la povera Giulia fosse morta a causa di uno stress respiratorio procurato da ulcere e infiammazioni all’ombelico. Una morte atroce per una bambina neonata, della quale dovranno rispondere davanti alla giustizia i suoi parenti.