Dopo la lettura del testamento, che ha statuito la divisione del patrimonio della diva in parti uguali tra il figlio e il factotum, le polemiche non si sono placate, non solo in rete e tra le aule giudiziarie, ma anche a mezzo stampa. Proprio avvalendosi di un’intervista, rilasciata per il settimanale Oggi, l’ex compagna di Andrea Piazzolla, Sara Urriera, ha fatto delle clamorose dichiarazioni.
Su Piazzolla si hanno svariate opinioni: per le persone vicine all’attrice scomparsa rappresentava il suo angelo custode, accompagnandola ovunque e assistendola nella quotidianità; per altri è colui che avrebbe raggirato la diva, che si sarebbe avvicinato a lei solo per interessi economici e che le avrebbe sottratto beni illegittimamente. Insomma, ne viene fuori un ritratto decisamente diversificato.
Come se non ci fosse abbastanza benzina di per se sul fuoco, a parlare è stata la sua ex fidanzata, dichiarando: “Quando stavamo insieme ero sicurissima di lui. In realtà, col senno di poi, avrei dovuto stare attenta a tanti dettagli. Lui non lavorava, non studiava e viveva da me. Lo mantenevo ma non mi pesava. Sgobbavo molto perché dovevo pagare il mutuo della gelateria che avevo comprato: quando sono rimasta incinta però ho cominciato a fargli un po’ di pressione perché trovasse un lavoro per aiutarmi coi conti, ma lui mi rispondeva che doveva ‘svoltare, trovare una soluzione… insomma, non si vedeva con un impegno e uno stipendio“.
Parole decisamente forti, quelle pronunciate da Sara nei riguardi del suo ex Piazzolla. Una storia, la loro, terminata a gennaio 2009, quando lui ha conosciuto casualmente l’attrice scomparsa. Sara descrive in dettaglio, come Andrea ha conosciuto la diva: “La Lollobrigida voleva vendere delle sculture nei Paesi Arabi e aveva chiesto a una signora che lavorava con lei di cercare qualcuno che avesse rapporti commerciali coi Paesi Arabi, così col passa parola la voce era giunta a Andrea, che diceva di avere uno zio che lavorava a Dubai”.
Sara ha aggiunto: “Il giorno dopo averla incontrata mi ha chiesto di spiegargli chi fosse la Lollobrigida perché lui non lo aveva ben chiaro, e poi mi ha portata a conoscerla. Subito dopo la nostra storia d’amore è andata a rotoli: voleva che abortissi, ma ero contraria. Quando sono passati i termini di legge per farlo è sparito, e con lui la sua famiglia: non mi hanno più risposto al telefono e sono rimasta sola a portare avanti tutto: la gravidanza e la mia gelateria”.