Come ben sappiam nel nostro Paese la leva militare obbligatoria è stata sospesa. Sospesa non vuol dire abolita del tutto e infatti potrà essere rimessa in vigore se la nostra nazione si troverà in evidente pericolo come appunto un confronto globale.
Le forze militari italiane ad oggi non sono moltissime anche se in caso di confronto militare con la Russia ad essere chiamati per primi alla difesa della Patria saranno i militari e gli apparteneti alle forze dell’ordine come Carabinieri e Guardia di Finanza.
Subito dopo sarà la volta dei civili. In questi giorni i comuni hanno infatti aggiornate le liste di leva inserendo i cittadini maschi che, nel corso del 2025, compiranno 17 anni. Si tratta di chi è nato praticamente nel 2008 i nomi è possibile consultarli anche sul sito internet del proprio comune di residenza.
L’obiettivo è duplice: da un lato, permette allo Stato di mantenere attivi e aggiornati i registri dei potenziali soggetti alla leva e, dall’altro, offre ai cittadini interessati la possibilità di segnalare eventuali irregolarità o richiedere rettifiche sui dati anagrafici o di iscrizione.
Questo non vuol dire che chi compare nella lista dovrà per forza fare il militare o arruolarsi immediatamente, si tratta di una lista provvisoria che servirà anche al Governo nel caso in cui si abbia necessità di chiamare alla Difesa i cittadini nel corso di un pericolo imminente per la nazione o in caso di confronto globale come avvenuto nel corso del Secondo Confronto Globale negli anni 40-45.
Ricordiamo che una eventuale chiamata all’arruolamento non si può rifiutare in quanto l’articolo 2 della Carta Costituzionale recita in modo inequivocabile che “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”,