
Lerry Gnoli è stato interrogato per quasi quattro ore, presso la Procura di Ravenna. E’ lui,l’uomo che sabato scorso ha investito, con la ruspa, la turista vicentina Elisa Spadavecchia, mentre stava pianando con il mezzo la spiaggia di Pinarella di Cervia.
L’insegnante in pensione è deceduta sul colpo e, mentre sono stati celebrati i suoi funerali, Gnoli, ascoltato dagli inquirenti, ha confessato: “Ho sbagliato io . Riconosco la mia colpevolezza e mi stringo ai familiari nel dolore di questi giorni”.
Il 54enne, come riportato dal Corriere della Sera, ha aggiunto di essersi sentito autorizzato a fare quei lavori in spiaggia, essendo abilitato a guidare quel tipo di mezzo, nonostante avesse la revoca della patente.

Gnoli ha ammesso la contestazione di delitto colposo, mostrandosi mortificato per quanto accaduto, con la necessità di doversi scusare con i familiari della povera Elisa. Tutto questo, proprio mentre questi ultimi stavano dando l’ultimo saluto alla pensionata, investita e deceduta sul colpo sabato scorso.
Il ruspista ha aggiunto che fa questo lavoro da trentasei anni e che tutti, vedendolo manovrare il mezzo in spiaggia, non si stupivano, non dicendogli mai nulla. L’uomo ha negato l’ingaggio a nero dal titolare di uno stabilimento o di avere agito di sua iniziativa, così come ha negato di trovarsi sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Questo punto sarà chiarito solo all’esito degli esami tossicologici che potranno o confermare o smentire queste sue dichiarazioni. Gnoli ha alle spalle una condanna a due anni e mezzo di reclusione per un delitto stradale nel 2022, aggravato dall’uso di stupefacenti. Proprio per questo motivo, gli era stata revocata la patente di guida. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi a breve.