
La famiglia della conduttrice Andrea Delogu sta attraversando un periodo di grande tristezza a seguito della perdita improvvisa del fratellastro Evan Oscar Delogu, giovane di 18 anni da poco compiuti rimasto coinvolto in un sinistro stradale a Bellaria, in provincia di Rimini. Evan stava percorrendo Via Vittor Pisani a bordo della sua moto Benelli 750 quando, per motivi ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo.
Nonostante il casco indossato correttamente e l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, la situazione si è rivelata subito critica. L’episodio ha richiamato l’attenzione della comunità locale e dei fan della conduttrice, che hanno espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia in un momento di profonda riflessione.

Il padre, Walter Delogu, ha voluto condividere sui social un messaggio affettuoso e pieno di ricordo, corredato da una fotografia del ragazzo: «Il cuore a volte batte anche se è morto. Grazie a tutti per la vostra vicinanza in questo momento di dolore. Voglio che si ricordi così il nostro bambino. Addio Evan. Il tuo papà, e tua mamma». Anche Andrea Delogu, molto legata al fratello, aveva già espresso in passato il suo affetto con parole dolci e spontanee, pubblicando su Instagram lo scorso giugno: «Mio fratello è il più bello del mondo. Non lo taggo se no si arrabbia, ma dovete sapere che mio fratello è il più bello del mondo. Punto». Queste parole testimoniano il legame speciale tra i due, un affetto sincero e quotidiano che va al di là di ogni circostanza.
La comunità e i conoscenti hanno reagito con affetto e partecipazione, offrendo sostegno morale alla famiglia. Nel frattempo, la moto del giovane è stata posta sotto sequestro per i necessari accertamenti e la salma si trova ora a disposizione delle autorità per gli adempimenti di rito.
In questo contesto di ricordo e memoria, la famiglia Delogu cerca di affrontare il lutto celebrando la vitalità, il sorriso e la presenza di Evan nella quotidianità. L’attenzione della comunità e l’affetto dei follower contribuiscono a creare un ambiente di supporto, permettendo ai familiari di focalizzarsi sui ricordi positivi e sul legame speciale tra Andrea e il fratello, il cui sorriso e la cui gioia rimarranno indelebili nella memoria di chi lo conosceva. “Il karma ha sbagliato mira: ero io quello da colpire” – ha detto il papà di Evan.