
Il mistero di quei quaranta minuti concitati si svela leggendo i destinatari. A chiamare ripetutamente Andrea Sempio non era solo la linea fissa della Procura, ma anche il cellulare privato del luogotenente Silvio Sapone.
Una doppia pressione, istituzionale e personale, che sottolinea l’importanza di quell’intervallo temporale.Finalmente, l’uomo ha rotto il silenzio. Il contatto risolutivo è avvenuto attraverso una telefonata di oltre cinque minuti, seguita da un ulteriore scambio e perfino da un messaggio di testo.
La dinamica serrata, la successione quasi coreografica dei passaggi, ha immediatamente convinto gli investigatori che non si trattava di un evento casuale. La regia non casuale di quel traffico telefonico è uno degli elementi che ha riacceso la fiamma dell’indagine. Che adesso si arricchisce di un particolare davvero inedito. Delle foto rese note in queste ore dalla youtuber Francesca Bugamelli, in arte Bugalalla, mostrano Andrea Sempio dinanzi alla villetta dei Poggi proprio il giorno del delitto nelle ore successive allo stesso.

Tutte le fotografie sono comprese tra le 15.38 e le 16.14 del 13 agosto, diverse ore dopo il delitto consumatosi – secondo la sentenza di condanna dell’allora fidanzato Alberto Stasi – tra le 9.12 e le 9.35. Il primo scatto ritrae proprio un 19enne Andrea Sempio al volante della Daewoo Lanos di famiglia: capelli lunghi, barba appena accennata mentre probabilmente parla con una giornalista, come ha raccontato durante le sommarie informazioni testimoniali (Sit). Nelle foto sono ritratte anche le gemelle Cappa, cugine di Chiara, anche loro recatasi sul posto per verificare che cosa fosse accaduto.
Parallelamente, il Nucleo Investigativo di Milano ha concentrato le sue attenzioni adesso proprio su queste foto che sono state acquisite agli atti anche dalla Procura che sentirà nella mattinata del 2 Dicembre il fotografo che ha scattato tali immagini, si tratta di una fotografa dilettante a quanto sembra.