Le attrici denunciano Rocco Siffredi: "Ecco cosa ci faceva sul set.. (2 / 2)

Il mondo del cinema per adulti è scosso da gravi accuse a Rocco Siffredi. Un’inchiesta giornalistica de Le Iene (15 aprile 2025), firmata da Roberta Rei e Francesco Priano, ha raccolto le testimonianze di diverse attrici a luci rosse– tra cui Lera, Gloria e Ophelia Dust – che denunciano episodi di violenza fisica e psicologica.

Le accuse a Siffredi sono gravissime: avrebbe superato i limiti del consenso sia durante le riprese sia in contesti privati come i casting. Un elemento controverso emerso è l’uso dei cosiddetti “video di consenso”, che secondo le accusatrici sarebbero girati in condizioni di pressione e non validi a giustificare comportamenti aggressivi.

Inoltre, lo ‘stallone italiano’ avrebbe sistematicamente provato a violare gli accordi, forzando le suddette attrici a pratiche erotiche dolorose. Nonostante abbiano poi provato a denunciare i danni fisici e morali subiti, sarebbero state spinte a ritirare le accuse, anche temendo eventuali ritorsioni.

Siffredi respinge ogni addebito, parlando di una “congiura” per distruggerlo e sostenendo di avere prove per discolparsi. Ha ammesso uno stile “forte” ma sempre consensuale, criticando le accuse come strumentali o mosse da invidia. “Ho le chat, ho i testimoni, ho tutto per dimostrare che non è vero”, ha aggiunto.

Il caso ha riacceso il dibattito sul tema del consenso nell’industria pornografica, sulle dinamiche di potere e sulla tutela delle performer. Al momento non risultano denunce formali, ma l’inchiesta potrebbe portare a sviluppi legali. Intanto, la vicenda divide l’opinione pubblica tra chi difende l’attore e chi esprime solidarietà alle attrici.