L’avvertimento degli esperti: ecco la temperatura massima che il cuore può sopportare (2 / 2)

La temperatura massima  che un  corpo umano  può sopportare dipende da una serie di fattori fondamentali, come ad esempio l’umidità,  il tempo di esposizione, il fatto di essere a riposo o in attività  etc. Il  professor Lewis Halsey dell’Università di Roehampton,  nel Regno Unito, e i suoi colleghi stanno conducendo esperimenti ad hoc per comprendere qual è la soglia oltre la quale c’è solo il decesso, concentrandosi sul tasso metabolico basale.

Il professore ha spiegato che in  condizioni calde e umide questo tasso metabolico aumenta sensibilmente e  che la temperatura critica superiore (UCT) per il corpo umano è compresa  tra i 40° C e i 50°C.  Col caldo  la frequenza cardiaca,  la ventilazione al minuto e la sudorazione  aumentano di moltissimo.

Il caldo estremo determina vasodilatazione e una riduzione della pressione, costringendo il cuore a lavorare  molto di più per mantenere in equilibrio i parametri vitali  ed è per questo  che si ha la tachicardia.  Questa condizione può culminare  in ictus o infarto soprattutto nei soggetti predisposti,  ma in condizioni di caldo estremo,  può portare al collasso di tutti gli organi  anche una persona perfettamente sana.

Bimbi di 8 e 10 anni azzannati alla testa e alla schiena dal rottweiler della nonna Bimbi di 8 e 10 anni azzannati alla testa e alla schiena dal rottweiler della nonna

Se il corpo umano non riesce a mantenere stabile la temperatura interna di circa 37° C e si superano i 42° C, i processi enzimatici (e quelli biochimici fondamentali per la vita; non avvengono correttamente  ciò rende i  parametri vitali incompatibili con la sopravvivenza.

I dati riportati da  fonti autorevoli sono agghiaccianti. The Lancet  ha scritto che negli  ultimi 20 anni, a causa del riscaldamento globale, i decessi per il caldo sono aumentati del 68 percento, mentre o studio “Heat-related mortality in Europe during the summer of 2022” pubblicato su Nature Medicine  ha messo in luce il fatto che le ondate di calore dell’estate del 2022, la più calda nella storia dell’Europa, hanno provocato 61.000 decessi.