Parliamo della catena di supermercati Aldi, una multinazionale tedesca attiva nel settore della grande distribuzione organizzata e presente in Italia con ben 168 negozi. In un momento di grande dibattito in Italia per la questione del salario minimo, ecco che la clamorosa indiscrezione su questa catena di supermercati non poteva che creare ancora più scalpore.
In questi giorni la suddetta catena di supermercati ha appena annunciato ai propri dipendenti della sua filiale svizzera che a partire da gennaio 2024 potranno beneficiare di un aumento del 2,4% del loro salario minimo. Detta in soldoni, parliamo di un cifra pari a circa 4.700 franchi svizzeri per 13 mensilità (circa 5mila euro al mese).
Ma non è tutto, perchè ci saranno anche altri benefici: un premio in busta paga a fine anno e un buono acquisto presso la catena mentre chi lavora con un contratto da apprendista potrà avere un abbonamento telefonico gratuito ad Aldi Suisse Mobile
Il direttore generale di Aldi in Svizzera, Jerome Meyer, ha giustificato questa splendida iniziativa sostenendo come si tratti di un ringraziamento per il grande impegno profuso dai dipendenti in questi anni e, soprattutto, per venire loro incontro in questo momento di crisi economica.
Sebbene in Svizzera non ci sia previsto un salario minimo per tutta la Confederazione, questa possibilità è demandato al singolo cantone, ai singoli comuni o appunto alle aziende come Aldi. A seguire il suo esempio nelle filiali svizzere anche due catene competitor quali Coop e Migros.
In passato si è tentato di introdurre il salario minimo in tutta la Svizzera, ma il disegno di legge è stato bocciato. Nel 2019 è stata invece approvata una legge per fissare la soglia a 20,25 franchi orari, ma rimane di fatto facoltativa. Nel Cantone Ticino, quello con un grande numero di frontalieri italiani, la paga oraria minima è di 20 franchi all’ora.