La disoccupazione, nella nostra Penisola, è alle stelle. Sempre più giovani emigrano, con la speranza di trovare un lavoro dignitoso, poiché è proprio vero che “il lavoro nobilita l’uomo”.
Sono in tanti coloro che vengono sottopagati, che si ritrovano con contratti di lavoro precari, che lavorano a nero in condizioni davvero pietose, senza il rispetto dei primari diritti di un lavoratore.
Come se tutto questo non bastasse, il numero di coloro che perdono la vita, rimanendo vittime di incidenti lavorativi, è davvero impressionante. Un’emergenza nell’emergenza che non si può più ignorare.
In tanti sono coloro che chiedono di poter lavorare dopo anni spesi a studiare. Vorrebbero una stabilità, per poter mettere su famiglia ma questa sembra solo un’utopia.
Ogni tanto, però, capita di sentire delle notizie che ci rallegrano ma che, nello stesso tempo, invitano a riflettere. Vediamo, ad esempio, cosa è accaduto a Cagliari.