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Dopo la clamorosa sconfitta contro il Milan nella finale di Supercoppa Italiana, l’Inter è parsa visibilmente provata e affranta. Dopo il 2 a 0 ad inizio ripresa, il successo dei nerazzurri sembrava ormai cosa fatta. L’ingresso in campo di Leao ha cambiato volto alla partita, spostando gli equilibri. E’ stato suo anche l’assist finale ad Abraham che si è ritrovato tra i piedi una palla da insaccare.
Alla fine della partita, le telecamere hanno inquadrato i nerazzuri visibilmente provati dalla disfatta. In particolare, non è passato inosservato il gesto del capitano nerazzurro Lautaro Martinez, sempre più leader indiscusso della squadra. Il campione argentino ha consolato uno per uno i compagni subito dopo aver ricevuto la medaglia d’argento.
Nonostante un’ottima prestazione personale e il suo gol nella partita, il capitano dell’Inter non è riuscito a evitare la rimonta rossonera, che ha portato il Milan alla vittoria. Dopo aver salutato gli avversari, Lautaro ha motivato i compagni a bordo campo, dimostrando ancora una volta il suo ruolo di guida nello spogliatoio.
Ai microfoni di Mediaset, l’argentino ha analizzato la sconfitta senza cercare scuse, ammettendo che, dopo il 2-0, l’Inter ha perso intensità e non è riuscita a mantenere il ritmo, pagando a caro prezzo il calo. Nonostante la delusione, Lautaro ha cercato di mantenere alta la motivazione nel gruppo, spiegando che, insieme a Nicolò Barella, aveva cercato di infondere fiducia e spirito di squadra dopo la rocambolesca sconfitta.
Il capitano ha concluso il suo intervento con un messaggio positivo: “Siamo un gruppo forte, dobbiamo difendere l’orgoglio di indossare questa maglia. Sono fiducioso già per Venezia”, sottolineando la necessità di rialzarsi subito per affrontare le prossime sfide con determinazione.