Laura si è tolta la vita a soli 14 anni lasciando questo biglietto (2 / 2)

Una storia davvero forte, quella accaduta in Francia, dove una ragazzina di soli 14 anni si è suicidata gettandosi sotto un treno in corsa. Un dramma consumatosi sotto gli occhi di tanti presenti, in un giorno qualunque, attorno al quale è stato doveroso far luce, ricostruendo, in primis, il movente. Cosa ha spinto l’adolescente a compiere questo gesto estremo?

La verità è venuta poco dopo allo scoperto, dal momento che, nella sua stanza, gli agenti di polizia hanno rinvenuto un biglietto. Nel leggerlo, è stato per tutti un colpo al cuore, in quanto si è scoperto il motivo che ha portato la giovane a non vedere altra strada, nella sua vita, se non quella di porre fine alla sua esistenza, in un momento, peraltro, delicatissimo e già di per se controverso, quello dell’adolescenza.

In quel biglietto c’era tutta la sofferenza di chi ha tenuto represso dentro tutto, per troppo tempo, fino a quando farla finita è sembrata l’unica via per mettere la parola fine al dolore psicologico. La ragazzina ha messo nero su bianco la richiesta di scuse ai genitori, per poi scrivere la parola “Addio”. Infine, la motivazione del gesto estremo: “mia mamma non mi ha mai voluto. Ho trovato un diario dentro una scatola sotto il suo letto che diceva che la mia nascita le ha causato una brutta depressione, che non sarei mai dovuta nascere”.

Un fenomeno sempre più diffuso, quello dei suicidi tra adolescenti, di cui abbiamo svariate volte parlato. I moventi sono svariati. C’è chi non ha il coraggio di confessare un brutto voto, chi è vittima di bullismo e cyberbullismo, chi finisce col togliersi la vita a seguito di sfide estreme, ormai all’ordine del giorno. C’è chi, invece, si toglie la vita per problemi familiari di cui non si è mai parlato.

La mancanza di dialogo, l’ignorare segnali evidenti di una malattia psicologica o di uno stato di sofferenza interiore, fanno parte di questa società, sempre più improntata al materialismo ma incapace di curare i mali del cuore. Bastano attimi per porre fine ad una vita e con essa, ai sogni, ai progetti, alla spensieratezza che dovrebbe essere tipica dell’età. La storia della 14enne è solo una delle tante, purtroppo, diffuse via web.