Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, Carolina Rosi in una lunga intervista per il Corriere della Sera ha riferito del suo rapporto assieme al padre Francesco Rosi. Infatti il padre per lei è stata una figura molto importante.
“Non è esattamente il mio primo ricordo, perché ero appena nata ma me l’hanno poi raccontato talmente tante volte, che è come se l’avessi vissuto. Sono nata all’alba del 26 dicembre e la sera di quel Natale i miei genitori erano stati invitati da Luchino Visconti, grande amico di Franco, mio padre, per la cena natalizia nella sua villa fuori Roma” – così ha detto nella sua intervista Carolina.
“Mamma Giancarla era al nono mese di gravidanza e le buche che prendeva il taxi con cui stavano andando alla serata la facevano sobbalzare. Finalmente raggiungono la meta ma, forse anche a causa delle buche, iniziano le doglie e furono costretti a tornare indietro di corsa per raggiungere la clinica” – così ha raccontato ai colleghi Carolina.
L’attrice ha riferito che suo padre non è mai stato molto severo ma le ha fatto capire sempre dove sbagliava e per questo Carolina anche grazie al suo aiuto è riuscita a capire dove doveva migliorare.
Ricorda solo una volta che il padre le tirò un ceffone. Avevo 18 anni ed ero uscita per andare a una festa. Lui non aspettava mai i miei ritorni a casa, perché andava a dormire molto presto, svegliandosi all’alba. Ma quella sera era in terrazzo a fumare un sigaro, si era fatta una certa e mi vide scendere da una Porsche, l’auto del mio amico coetaneo che mi aveva accompagnato. Quando apro la porta di casa me lo trovo davanti e mi allenta un ceffone” – queste le sue parole.
Insomma una rapporto comunque molto bello quello che Carolina ha avuto con il padre.