L’Aquila, bimbo investito all’asilo: la folla presente al funerale rimane senza parole

Oggi pomeriggio si terranno a L'Aquila i funerali del piccolo Tommaso D'Agostino, ucciso dopo essere stato investito da un 'auto mentre giocava nel cortile del suo asilo, assieme ad altri bimbi rimasti gravemente feriti.

L’Aquila, bimbo investito all’asilo: la folla presente al funerale rimane senza parole

Il 18 maggio lo ricorderemo tutti per la tragedia che ha interessato 6 bambini di una scuola dell’Infanzia di Pile, frazione de comune di L’Aquila, dove 2 bambine e 4 bambini sono stati travolti da una Volkswagen Passat fuori controllo..mentre giocavano nel cortile del loro asilo… un luogo che per tutti i genitori è sinonimo di sicurezza. 

Purtroppo per Tommaso D’Agostino, di soli 4 anni, non c’è stato nulla da fare e oggi, 21 maggio, alle ore 15:30, presso la basilica di Collemaggio all’Aquila, si sono tenuti i suoi funerali. A celebrare la funzione funebre ci  il cardinale Giuseppe Petrocchi e il rettore della Basilica di Collemaggio, don Nunzio Spinelli. 

I funerali 

L’intera città si è stretta intorno al lancinante dolore del papà Patrizio D’Agostino e della mamma Alessia Angelone, e di tutti i parenti e amici.Tommaso è stato ricordato anche nella preghiera dei Fedeli nella Messa solenne a San Bernardino, mentre a Pile è stata celebrata una veglia a cui hanno partecipato anche don Federico Palmerini e don Giuseppe Giovagnorio.Per il piccolo Tommaso sono stati portati palloncini bianchi coi nomi dei suoi compagni e un grande cuore gonfiato con su scritto il suo nome, oltre a diversi striscioni. La chiesa è gremita di conoscenti, amici, parenti e di tante altre persone venute a dare solidarietà e conforto a tutte le persone colpite dalla tragedia, mentre coloro che sono rimasti fuori, possono ascoltare la funzione attraverso un sistema di amplificazione. 

Una delle maestre del piccolo, con la voce rotta dal pianto, ha dichiarato: “Mi viene solo da piangere, piangere e piangere. Penso a quel bambino che non c’è più, alla mamma e all’altro bimbo che era in macchina e a come si sentirà per tutta la vita”. Al piccolo, prematuramente scomparso, sarà dedicata la 26esima edizione della Rassegna organistica sugli strumenti storici della città dell’Aquila in programma questa sera nella basilica di San Bernardino dove tornerà ad essere suonato l’organo di Vincenzo Mascioni del 1939.In segno di rispetto la famiglia, in questi giorni enti e associazioni hanno annullato o rinviato tutte le manifestazioni previste in città.

La salma è stata riconsegnata dall’autorità giudiziaria in seguito all’autopsia effettuata dall’anatomopatologo, il dottor Giuseppe Calvisi. Intanto si è chiarita la causa della morte del piccolo. Si sarebbe trattato di un errore umano, della marcia torta inavvertitamente. Dal drammatico interrogatorio di ieri, 20 maggio, della 38enne, di origine bulgare, la donna, indagata per omicidio stradale, ha ribadito quanto aveva già dichiarato, ovvero di aver tentato di frenare la macchina con le mani, senza riuscirci. Nell’auto parcheggiata, mentre lei era andata a prendere le 2 figlie gemelline dall’asilo, era rimasto il figlio dodicenne. “Mi ha avvertito mio figlio gridando ‘mamma!’“, avrebbe detto la donna in lacrime ai giudici.

Il ragazzino si è poi buttato dalla macchina in corsa. Anche la donna ha rischiato di essere travolta dalla sua macchina e solo alla fine si è dovuta scansare. “Ricordo quando ho parcheggiato di aver inserito la prima marcia ma non il freno a mano”,ha dichiarato sempre nel corso dell’interrogatorio l donna, indagata per omicido stradale, che ha aggiunto: “mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia. Mio figlio si è anche ferito nel gettarsi dall’abitacolo”.

Continua a leggere su Fidelity Donna