Luisa Melendugno, una commerciante di Budoia, è stata una delle vittime di un raid di furti che ha colpito diverse abitazioni di Caneva. Al di là del danno economico, ciò che ha colpito di più la donna è stata la sparizione di un oggetto di grande valore simbolico per lei. La collana d’oro trafugata nella sua abitazione, rappresentava l’unico ricordo del padre, con inciso il nome dei nonni e del nipote.
I ladri hanno anche svaligiato cassetti e armadi, portando via denaro e monili in oro, ma ciò che ha maggiormente colpito Luisa è l’azione distruttiva dei malviventi. Il furto ha coinvolto anche una seconda abitazione nelle vicinanze, quella di una commessa che, al ritorno dal lavoro, ha scoperto che i ladri avevano rubato i risparmi per la vacanza della sua famiglia. Luisa ha lanciato un appello per il ritorno della collana, offrendo una ricompensa e sperando che qualcuno possa restituirla.
“Non vanno nelle abitazioni di ricchi, ma rubano ai poveretti che devono fare i conti con l’affitto e i problemi di ogni giorno”, ha commentato con amarezza la commerciante. Lunedì sera, dopo il raid, molti abitanti di Caneva e Stevenà hanno segnalato l’accaduto sui social e alcuni hanno anche avvertito il sindaco.
I Carabinieri hanno avviato le indagini, sospettando che la banda si muovesse a piedi tra le abitazioni e fosse seguita da un’auto a distanza. Alcune persone sospette sono state segnalate nelle vicinanze.
Nel frattempo, un altro tentativo di furto è stato sventato a Porcia, dove i ladri hanno cercato di entrare in una casa forzando una finestra, ma l’allarme ha fatto scattare la fuga. La preoccupazione cresce nella comunità, che teme che i ladri possano riprendere a colpire. I Carabinieri invitano la popolazione a rimanere vigile e a segnalare qualsiasi comportamento sospetto per prevenire ulteriori azioni illecite.