Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale sono arrivati i risultati degli esami del DNA effettuati su Andrea Sempio. L’uomo era stato chiamato dagli inquirenti per sottoporsi ad un prelievo del suo DNA in modo che questo potesse essere confrontato con quello sotto le unghie di Chiara.
E secondo appreso il DNA trovato adesso corrisponderebbe a quello di Sempio come affermato dalla difesa di Stasi. Da quanto fanno sapere dalla Procura di Pavia adesso le tracce biologiche reperite dovranno essere comparate con “campioni biologici e reperti di Chiara Poggi non oggetto della distruzione dei corpi di reato disposta dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano ed effettuata nel 2022 o che non sono mai stati sottoposti ad analisi genetica o hanno fornito un esito dubbio o inconclusivo” – afferma la procura pavese.
Tutto spiega il procuratore Fabio Napoleone, è partito con un “deposito da parte della Difesa di Alberto Stasi, di una consulenza tecnica del dottor Ugo Ricci, specialista in Genetica Medica, e dell”expert opinion’ dell’ulteriore consulente dottor Lutz Roewer, esperto a livello internazionale degli aplotipi del cromosoma ypsilon, relative alla utilizzabilità del profilo genetico estratto dal materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della Poggi e alla sua compatibilità con il profilo genetico riconducibile all’odierno indagato” – afferma Napoleone.
Insomma un caso che si riapre clamorosamente dopo 18 anni e che potrebbe portare a svelare altri particolari riguardo quanto accaduto alla povera Chiara Poggi.
E in tutti questi anni, è la domanda che si fa la pubblica opinione, potrebbe essere finito dietro le sbarre una persona del tutto innocente? Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.