L’allarme in Italia, a breve ce ne saranno più di 15 milioni (2 / 2)

 

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno,torna, sistematicamente l’influenza che sarà , a detta di Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore dell’università degli Studi di Milano, “di media intensità, “con un numero stimato di casi che potrebbe oscillare tra i 5-6 milioni”. Oltre ai casi influenzali legati alla variante H1N1, “ è prevista una decina di milioni di casi di altri virus influenzali ‘cugini’, che possono causare sintomi simili” ,  ha aggiunto l’esperto che abbiamo sempre visto in prima linea, sin dalle prime ondate pandemiche. 

Il famoso virologo è stato presente alla  “Stagione influenzale 2022-2023: cosa sapere e cosa fare”, un prestigioso evento organizzato da Assosalute (branca di Federchimica), specificando che la diffusione dll’influenza dipenderà da “i ceppi virali in circolazione, la loro novità e variazione rispetto agli anni precedenti, così come le condizioni meteorologiche e climatiche. Pertanto, è fondamentale promuovere la vaccinazione e misure di igiene”.

L’autunno e l’inverno 2023-2024 vedranno, ancora una volta,  la compresenza dell’influenza e del SARS-CoV-2. Sulla base di una ricerca dell’Human Highway e presentata a Assosalute, è emerso che più di 6 italiani su 10  siano consapevoli  della persistenza del virus SARS-CoV-2e di nuove varianti e che le donne siano più preoccupate degli uomini.

Pregliasco invita alla vaccinazione, per tutelarsi e tutelare coloro che sono più vulnerabili, come bambini, anziani o persone con problemi di salute preesistenti. Se i giovani hanno l’opzione di scelta sul fatto di vaccinarsi o meno, i soggetti fragili e gli anziani,  poiché sono a rischio di gravi complicazioni in caso di infezione, dovrebbero farlo e sono circa il  33% gli italiani che vogliono vaccinarsi, specie gli over 65. 

I sintomi dell’unfluenza si contrastano con farmaci di automedicazione. Il virologo Fabrizio Pregliasco,   sempre in occasione dell’ incontro milanese promosso da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione), ha aggiunto: “Credo che gli elementi per una nuova normalità” post pandemia “siano la vaccinazione per i fragili di tutte le età, oltre che per gli anziani, ma anche la buona pratica di fare il tampone nelle persone fragili per le quali, in caso di positività, può servire la terapia antivirale. E, ancora, un uso ragionato delle misure non farmacologiche, misure di attenzione come l’uso della mascherina in caso di sintomi per proteggere gli altri, e ovviamente un approccio sempre più consapevole all’automedicazionee responsabile“.  Ancora una volta, vigono  le regole di “buonsenso.