Come ogni anno l’influenza di stagione è tornata a fare capolino in Italia. Si tratta d’altronde di un appuntamento fisso nella stagione invernale, dove si stima che quest’anno saranno colpiti 10 milioni di italiani. C’è grande preoccupazione per questo nuovo virus, che potrebbe creare non pochi problemi nelle prossime settimane.
Intervistato ai microfoni di Adn Kronos, Fabrizio Pregliasco ha fatto il punto della situazione: “Escludendo Sars-CoV-2 – spiega Pregliasco – a creare problemi respiratori saranno 263 virus che possono essere messi su una scala in crescendo. Sul gradino più alto, il 263esimo, c’è l’influenza vera e propria”.
Stando alle ultime stime, ad essere colpiti da forme parainfluenzali saranno circa 60-80 mila casi a settimana. Quali sono i sintomi di questa forma influenzale? I sintomi della simil influenza sono mal di gola, tosse, raffreddore e in alcun casi disturbi gastrointestinali accompagnati talvolta anche da nausea e vomito.
Pregliasco consiglia il tampone per capire se si ha a che fare con il Covid o altre forme influenzali solo a determinate categorie: “Per il paziente fragile e per l’anziano il tampone Covid-19 diventa un elemento determinante per poter effettuare una diagnosi differenziale e capire subito se avviare o meno il trattamento con i farmaci antivirali anti-Covid“.
Si tratta di una forma influenzale che dovrebbe avere comunque una durata di pochi giorni, anche se risulta molto infettiva e si spargerà quindi a macchia d’olio. In merito alla possibile terapia, il virologo spiega cosa fare: “Parliamo di principi attivi che vanno dall’antifebbrile al decongestionante nasale, da soli o formulati in mix, ad altri antinfiammatori o farmaci mirati ai sintomi specifici, da assumere facendosi consigliare dal medico”.