La tremenda accusa della mamma di Patrizia: "si poteva salvare.. (2 / 2)

Dalle informazioni che sono giunte in queste ore pare che i ragazzi abbiano deciso di rimanere al centro del fiume in quanto una delle ragazze non sapeva nuotare. Spaventati dall’acqua che saliva sempre di più hanno chiamato i soccorsi, che sono stati avvisati proprio tramite il cellulare di Patrizia.

Il sindaco di Premariacco ha spiegato che nei momenti in cui il fiume ha cominciato a scorrere in maniera decisa l’acqua era solo alta 50 centimetri e i tre avrebbero potuto salvarsi. Ma hanno deciso di rimanere su un isolotto di ghiaia senza fare ulteriori manovre che potevano rivelarsi magari azzardate non conoscendo appunto il posto.

I tre avevano raggiunto l’isolotto di ghiaia visto che il fiume al momento in cui erano arrivati era praticamente quasi in secca. La piena del fiume è arrivata improvvisamente e visto che c’era una bella giornata di sole niente faceva presagire che un muro d’acqua di portata da 250 mq cubi al secondo potesse arrivare in zona.

Ma gli abitanti del posto comunque conoscono bene questa caratteristica del Natisone. E la mamma di Patrizia a lanciare parole molto importanti. “Ciò che più mi addolora è che tutti hanno fatto foto e video e nessuno li ha salvati. Nessuno. Potevano forse salvarli. Non era importante fare i video” – così ha detto la mamma di Patrizia al quotidiano Il Messaggero.

“Lei era andata a fare una passeggiata, ha chiamato più volte il 112. Ha lasciato il suo nome, l’indirizzo. Ha detto ‘Chiamate mia mamma’” – queste le parole della madre di Patrizia. Anche dai tabulati telefonici risulterebbe che Patrizia abbia chiamato il numero unico di emergenza 112. Sarebbero passati circa 30 minuti dalla prima chiamata fino all’arrivo dei soccorsi in zona.

“Era un angelo, studiava tanto e lavorava per mantenersi. Dopo l’esame all’Accademia, sostenuto proprio venerdì mattina, mi ha chiamata e mi ha detto ‘sono stata bravissima, ho saputo tutto’” – così ha ricordato inoltre la mamma di Patrizia.