
Come ogni fine anno, torna il consueto rito delle profezie per i dodici mesi a venire. Stavolta a offrire la sua personale e sterminata visione del futuro è la sensitiva Nikki, che afferma di aver già colto nel segno con alcuni eventi del 2024.
Ma è sul 2025 che la veggente si lancia in un catalogo impressionante, quasi 1.400 annunci che spaziano dal catastrofico al bizzarro, passando per il gossip politico e mondano. Un flusso di coscienza che mescola scenari apocalittici, svolte epocali e curiosità improbabili. Tra calamità e vita aliena. Il quadro dipinto è spesso cupo: la veggente prevede una lunga serie di calamità naturali di portata globale.
Uragani colpirebbero New York, tanto da danneggiare la Statua della Libertà, e il Tennessee. Incendi boschivi di proporzioni immense lambirebbero Melbourne e la Russia, mentre terremoti distruttivi scuoterebbero Tokyo, il Regno Unito, la Francia e il Messico. Alluvioni anomale sommergerebbero Amsterdam, Parigi e parti della costa atlantica canadese.
Non mancano previsioni di un’invasione di specie animali giganti, da ragni a scorpioni, e il ritrovamento di un “vero Godzilla” al largo del Giappone. Il tema extraterrestre ricorre insistentemente: dalle “navi aliene” che entrano nell’atmosfera, fino a un atterraggio in un campo di mais in Iowa e incontri ravvicinati in tutto il mondo.

La sfera geopolitica e dello star system è altrettanto movimentata. Nikki ipotizza eventi drammatici attorno a figure di primo piano: possibili attentati a Donald Trump e Vladimir Putin, il rapimento di Barron Trump, ricoveri ospedalieri d’urgenza per Nancy Pelosi, e problemi di salute per Michelle e Barack Obama, Bill Clinton e altri leader.
Nel Regno Unito, anticipa nuovi scandali reali e addirittura una possibile separazione tra Harry e Meghan. Innovazione e regressione. Accanto a scenari da film catastrofico, la sensitiva inserisce anche progressi scientifici: svolte nella cura di patologie come la paralisi cerebrale, la sclerosi multipla, l’Alzheimer e la neoplasia, grazie anche a scoperte inattese, come appunti medici ritrovati in antiche grotte.