La scoperta sconvolgente sul volto noto di Canale 5: "é uno…" (2 / 2)

Noi lo ricordiamo come ex concorrente di Avanti un altro di Paolo Bonolis e non possiamo immaginare che sia uno stupratore  seriale. Parliamo di un 39enne, ex partecipante del programma di Canale 5, il cui nome e cognome sono comparsi su molti siti d’informazione nazionali per una notizia sconvolgente.

Lui è Simone Borgese, fidanzato, padre di una bambina, che per tre volte avrebbe abusato a Roma di tre donne e attualmente è ai domiciliari, in quanto il  gip di Roma non ha accolto la richiesta di penitenziario dei pm capitolini dopo l’arresto per violenza sessuale aggravata ai danni di una studentessa. Gli investigatori hanno ricostruito cosa  è accaduto l’8 maggio 2024, quando l’ex concorrente di Affari Tuoi,  alla guida della sua vettura, si è avvicinato alla 26enne alla fermata dell’autobus in via della Magliana  chiedendole per finta  delle informazioni stradali per raggiungere il Grande raccordo anulare.  Le ha mostrato il cellulare scarico e,  poco dopo, ,l’ha convinta a salire a bordo per accompagnarlo, abusando di lei in una zona isolata.

Borgese, sempre per lo stesso reato,  compiuto ai danni di un tassista,  l’8 maggio 2015 (il numero  8 e il mese, maggio, risuonano),  era stato condannato a a 7 anni e mezzo  di reclusione.  Tramite il suo avvocato, la donna,  ai microfoni di Adnkronos, si chiede come sia possibile che abbia reiterato il reato dopo la sua  denuncia, il processo e la condanna in più gradi di giudizio.

 

La donna, che Borgese aveva costretto ad un rapporto orale dietro minaccia, si chiede che cosa è stato fatto  nel periodo in cui è stato rinchiuso in penitenziario per riabilitarlo,  se la perizia psichiatrica può essere fatta anche per  stabilire che è un soggetto pericoloso, precisando a Adnkronos: ” Perché di questo si tratta, è pericoloso e vigliacco, magari a causa della sua infanzia difficile (ovviamente non vuole essere un tentativo di trovare per lui una giustificazione) e tutto quello che è successo non lo ha fermato”

Borgese, ancora prima, nel 2014, aveva abusato di una 17enne in ascensore.  La tassista, a mezzo del suo legale, ha fatto una specifica richiesta:  che le sia garantito che Borgese sia messo nella condizione di non poter far più del male a nessuno.  Con la speranza che questa garanzia arrivi dalle istituzioni, dai giudici, dalle forze dell’ordine e dalla politica,  la donna ha chiesto questo. Ricordiamo che Borgese aveva colpito anche nel 2014, violentando una 17enne in un ascensore.