Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale un brutto fatto di cronaca è avvenuto in Thailandia. Si tratta di una vicenda molto delicata su cui ancora stanno indagano le autorità di quel Paese.
Da quanto si è riusciti a sapere fino a questo momento Nattiwan Raakunjet, una madre, per anni ha messo nel cibo del suo bambino dell’ammoniaca. Il piccolo ha cominciato ovviamente a stare male e per questo la donna chiedeva delle donazioni che sarebbero dovute servire a suo dire per la cura del bimbo.
Tutto è iniziato nel 2019, quando Nattiwan ha portato il figlio di quattro anni all’ospedale universitario di Thammasat, nei pressi di Bangkok. In quel frangente il piccolo stava molto male e lamentava fastidi fortissimi allo stomaco. I medici non ci hanno messo molto per capire cosa stesse succedendo.
Dopo le indagini da parte dell’ospedale e delle stesse forze dell’ordine la donna era stata fermata una prima volta nel 2020. Sui suoi conti bancari la polizia ha trovato la cifra di ben 20 milioni di baht che ammontano a circa 50.000 euro.
Le indagini hanno posto in essere che la condotta della donna sia stata recidiva in quanto nel 2015 aveva adottato una bambina che aveva sottoposto allo stesso trattamento. Il sospetto è nato dopo la vicenda del 2019-2020 e gli esami sul corpo dell’altra bambina hanno dimostrato che anche lei era stata avvelenata.
Una vicenda davvero molto triste che ha lasciato senza parole tutta la Thailandia e di cui se ne stanno occupando anche i media internazionali e italiani inclusi.