L’aria nello studio, di solito satura di risate e musica, si era fatta all’improvviso più densa, quasi elettrica, in quel lunedì sera su Canale 5. Sotto i riflettori potenti, l’ingegnere marchigiano Riccardo Piancatelli fissava la griglia, dove poche lettere ancora misteriose nascondevano il destino di un montepremi straordinario.
Mancava solo un dettaglio, un tassello logico che l’uomo di Recanati doveva incastrare per completare il quadro, risolvendo l’ultimo, decisivo rompicapo. Dietro la Ruota maestosa, il conduttore Jerry Scotti si teneva in silenzio, un’attesa professionale che amplificava il battito cardiaco dello studio.
Era il momento in cui la semplice televisione si trasformava in racconto, in un istante che avrebbe potuto riscrivere una storia.Fino a quel momento, il cammino di Piancatelli era stato quasi perfetto, un crescendo di intuizioni e colpi di fortuna che avevano portato le cifre a salire, superando ogni aspettativa.
Tutti trattenevano il fiato, sapendo che non si trattava solo della vittoria di una serata. In ballo c’era il superamento di un tetto storico, la possibilità di un guadagno titanico che mai si era visto in quello specifico programma.
Poi, la sua voce ha rotto quel silenzio teso, pronunciando le parole che nessuno, forse nemmeno lui, pensava di udire.Che cosa ha sigillato il trionfo, proiettando il suo nome in cima all’albo d’oro della trasmissione? Che cosa è successo di nuovo in trasmissione qalcosa di davvero molto particolare, ancora una volta Riccardo ha dato tutto sè stesso e i risultati non si sono fatti attendere. Un montepremi assurdo quello vinto da lui.